Il riconoscimento all’étoile che nella Lectio Magistralis ha sottolineato il valore della formazione artistica

«La danza è una maestra di vita. Insegna la disciplina, l’ascolto, il rispetto e la fiducia in sé e negli altri». Parole di Roberto Bolle, étoile della Scala di Milano, in una location e una circostanza davvero insolite. Nell’Aula Magna dell’Università di Firenze, ha ricevuto ieri la Laurea Honoris Causa in Pratiche, linguaggi e culture della Comunicazione.
«La sapiente valorizzazione della danza come linguaggio universale – ha, poi, ricardato la Rettrice Alessandra Petruccifa di Bolle l’interprete di una concezione dell’arte come veicolo di cultura, emozioni e socialità». Nella sua Lectio Magistralis, il ballerino ha ripercorso gli anni di passione, sacrifici e sfide.
Sfide come quella quotidiana della Madre e del Padre, omaggiati assieme alla loro silenziosa generosità davanti ad una Sala gremita: «Grazie ai miei genitori che hanno lavorato instancabilmente per offrire ai figli opportunità migliori» ha, infine, dichiarato Bolle commuovendosi, mentre la Platea lo applaudiva.