Leone XIV°all’Angelus si dice amareggiato per gli episodi di violenza contro gli ebrei
PapaPrevostè profondamente preoccupato per il crescere dell’odio Antisemita nel mondo, dopo l’attentato terroristico alla Sinagoga di Manchester. Ma nelle sue parole pronunciate prima della preghiera dell’Angelus, risuona anche una nota di speranza.
L’odioAntisemita, di cui parla il Pontefice, si esprime con atti violenti come quello di Manchester, ma anche con atti quotidiani come aggressioni verbali e fisiche a cittadini inermi, che non hanno nessuna colpa.
Non ultimo la Comunità ebraica di Venezia, ad esempio, ha appena suggerito ai suoi membri di non indossare la kippà quando escono dal territorio del ghetto. Troppi pericoli e rischi ci sono in giro per strada, con la paura che qualche esagitato li incroci sul marciapiede.
«Ebrei di merda, bruciate tutti» è, purtroppo, la scritta che ieri mattina hanno trovato sulla serranda i dipendenti di un panificio kosher di Roma, che erano andati ad aprire. La questione è molto seria e riguarda tutti.