Crescono gli attestati di solidarietà e di stima nei confronti del fotoreporter Pasquale Golia dopo gli episodi di intollerabile discriminazione subiti allo Stadio San Vito-Marulla nel corso della partita fra Cosenza e Cremonese

E’ stato deriso e bullizzato da uno Stewart mentre era intento a svolgere il proprio lavoro all’interno dello Stadio. Pasquale Golia è uno dei tanti fotoreporter che in occasione delle partite di calcio della squadra rossoblù, documenta con impegno la cronaca sportiva, distinguendosi per professionalità ed attaccamento ai valori dello sport. Eppure questo non basta, dal momento in cui, fra coloro che vengono selezionati per garantire la sicurezza all’interno dello Stadio, capita purtroppo di impattare con soggetti a dir poco scalmanati che non hanno alcun rispetto delle regole civili, al contrario di altri loro colleghi, che svolgono con serietà e preparazione i compiti assegnati.

Sabato scorso, non a caso, è toccato al nostro collega giornalista, persona mite e perbene, essere la vittima di turno poiché, a bordo campo, è stato preso di mira e deriso per il suo aspetto fisico. Un atto offensivo ed inqualificabile che chiama sicuramente in causa coloro che sono preposti a verificare attitudini e competenze di certo personale autorizzato dalla Società ad intervenire per assicurare il regolare svolgimento delle manifestazioni sportive.

Il paradosso è che alcuni di questi soggetti, vestitesi, a parer loro, di presunta ‘autorità‘, trasformano le poche ore di lavoro, in un’assurda situazione di pura barbarie dove è possibile dar sfogo, con atteggiamenti scriteriati, ad un linguaggio finanche violento ed aggressivo, in cui spesso non manca l’insulto o la minaccia personale, così com’è successo all’incolpevole Pasquale Golia reo di non possedere una corporatura adeguata ed in linea con gli standar stabiliti da taluni imbecilli.

Pasquale, però, ha trovato il coraggio di raccontare l’increscioso episodio sui propri profili social, anche se in casi del genere è consigliabile rivolgersi all’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) afferente la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e farlo con una semplice telefonata. Puntuali, comunque, sono arrivate le scuse del Cosenza Calcio che ha subito comunicato di aver sospeso l’autore dell’incivile gesto e, poi, non sono mancati i tanti attestati di stima e di altrettanta solidarietà da parte di numerosi colleghi e dello stesso Ordine dei Giornalisti della Regione Calabria.

A questi si è unito il Sindaco di Cosenza Franz Caruso che a nome di tutta l’Amministrazione Comunale ha dichiarato: «Quello che accaduto ieri allo Stadio San Vito-Marulla è inaccettabile e la discriminazione della quale è rimasto vittima il giornalista e fotoreporter Pasquale Golia è assolutamente intollerabile. L’Amministrazione Comunale è al fianco di un professionista serio e scrupoloso, e gli esprime solidarietà e vicinanza. Presto lo riceverò in Comune per esprimergli personalmente la mia solidarietà e l’affetto che in queste ore gli sta manifestando l’intera città».

*Ovviamente, tutta la nostra Redazione esprime vicinanza e solidarietà al collega Pasquale Golia