Oltre 40 le delegazioni governative che, nella splendida cornice del Palazzo Reale, hanno animato il confronto sui temi della tutela condivisa del Patrimonio culturale

Ad accogliere i delegati il Ministro della Cultura Dario Franceschini che in apertura di lavori ha letto il messaggio con cui il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha augurato ogni successo ai lavori.
«Il dialogo fra culture diverse – ha scritto, infatti, il premier Draghiè più importante che mai in questo momento di crescenti tensioni internazionali. L’evento di oggi offre l’opportunità di riflettere su come trasformare il Mediterraneo in un laboratorio di pace e prosperità al centro dell’Europa».
Il Ministro Franceschini nel suo intervento ha, poi, ribadito quanto la collaborazione culturale fra tutti i Paesi dell’Area Euro-mediterannea sia essenziale per adempiere alla missione storica della costruzione europea.
«Il Mediterraneo – ha, per l’appunto, dichiarato Franceschiniè uno snodo segnato da secoli di scambi e reazioni fra le diverse sponde. Un contesto in cui si affacciano e si incontrano ben 3 Continenti. Sono convinto che l’Europa possa trovare la sua voce più chiara, più eloquente e più significativa in un dialogo che abbracci tutti questi luoghi e parta dalla cultura».
E’ intervenuto, inoltre, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio il quale ha ricordato come «per l’Unione Europea la cultura è un elemento essenziale, anzitutto, per acquisire maggiore coscienza di sé, dei propri mezzi, dei propri fini e valori, e per riposizionarsi di conseguenza in un mondo in profonda trasformazione».
A seguire la curatrice della 59ª Esposizione d’Arte della Biennale di Venezia Cecilia Alemani ha, infine, sottolineato quanto «L’esperienza della bellezza non sia fondata sul riconoscere una forma, ma piuttosto sul riconoscere se stessi come parte di una Comunità che condivide gli stessi gusti, valori e tradizioni. L’arte come amato Mar Mediterraneo – ha, quindi, concluso – è un tessuto connettivo, il luogo in cui l’individualità diventa collettività».