Negli ultimi 5 anni il Pil nazionale è aumentato di circa il 6%

In un quadro geopolitico molto cambiato, dove perfino il ruolo centrale del dollaro è messo in dubbio, il Governatore della Banca d’Italia ha puntato su un salto di qualità dell’Europa e, all’interno di essa, dell’Italia. L’Europa, infatti, è indietro rispetto agli Stati Uniti nell’innovazione tecnologica e viene incalzata da Cina e Paesi emergenti.
L’Italia, pertanto, ha migliorato i saldi di Finanza Pubblica, come riconosciuto dalle stesse Agenzie di Rating, mostrando segni di una ritrovata vitalità economica, anche se è in ritardo rispetto ad investimenti in ricerca e innovazione. È un Fabio Panetta insieme preoccupato e fiducioso, quello emersoe dalle considerazioni finali lette ieri nel Salone di Palazzo Koch.
Il Governatore è preoccupato per la guerra commerciale scatenata dall’Amministrazione Trump: «Potrebbe sottrarre quasi un punto percentuale alla crescita mondiale» ha dichiarato Panetta, con il rischio più profondo che il commercio si trasformi in una fonte di divisione, alimentando l’instabilità politica e mettendo a repentaglio la pace.