E’ stata una partita rocambolesca, anche per gli episodi clamorosi non sfruttati dai rossoblù. Ora la situazione per il Cosenza è davvero difficile dopo la sconfitta interna contro l’Ascoli

Non è facile commentare il Cosenza visto oggi al San Vito-Marulla. Squadra purtroppo inconsistente, che al primo vero affondo dell’Ascoli è andata sotto di una reta arrivata al 17′ di tacco, dopo un cross teso di Dionisi che ha trovato sulla traiettoria della palla un Donati in versione brasiliana.
Marchigiani quasi inesistenti nel corso del primo tempo e Cosenza, invece, più attivo nel proporsi almeno prima di subire la rete dello svantaggio. Tant’è che già al 5′ gli uomini di Viali hanno protestato per un atterraggio in area di Florenzi e, subito dopo, Brignola si è fatto trovare pronto per una deviazione di testa sulla quale, però, Leali ha risposto presente.
Portiere dell’Ascoli che, in sostanza, è apparso oltretutto in grande spolvero e in più di un’occasione ha tolto le ‘castagne dal fuoco‘ alla squadra di Bucchi, specie nella ripresa. Il Cosenza, tuttavia, è andato a strappi, confermandosi ancora una volta di essere una delle squadre meno attrezzate per affrontare in tranquillità una Serie B altamente competitiva.
Tra l’altro, intorno alla Società, c’è francamente un brutto clima, al punto che anche in questa circostanza si è confermata ancora una volta la frattura ormai insanabile fra i tifosi ed il Presidente Guarascio. E’ onestamente improbabile che il marcato di Gennaio potrà dare alla squadra i rinforzi necessari per affrontare al meglio la seconda parte di questa assurda Stagione.
Quello che intanto si respira in casa Cosenza (e dintorni), è decisamente un clima pesante e se alla fine, manca anche la serenità, sarà davvero difficile, se non impossibile, risalire la china. L’allenatore stesso sembra essere in preda ad una confusione totale. Continua a schierare una punta sola e, talvolta, non azzecca neanche i cambi.
Ritornando alla cronaca della partita, c’è da segnalare al 25’ la traversa di Brignola su calcio da fermo, mentre al 32’ è sfumata una buona occasione per i Lupi costruita da Vaisanen che, dopo aver rubato palla nei pressi della trequarti, ha fallito l’assist per l’accorrente Brignola, praticamente smarcato in area avversaria.
Nella ripresa un Cosenza sempre più evanescente, ha concesso agli uomini di Bucchi delle buone ripartenze. Leali, invece, ha dato alla sua squadra il massimo della copertura, prima intervenendo alla grande al 76′ su colpo di testa di Rispoli (inutile il tapin tentato da Zilli), poi all’86′ salvando la sua porta sul doppio tentativo di Zilli e Larrivey.
A quel punto l’Ascoli, cinico e concreto come sempre, ha raddoppiato all’89′ con la precisa rasoiata di Gondo dalla distanza. Nel recupero Nasti, subentrato a Florenzi, ha trovato il pertugio per infilare Leali. Ma prima del fischio finale dell’arbitro Sacchi di Macerata (guarda caso anch’egli marchigiano), l’ex Collocolo ha siglato la rete del definitivo 1 a 3 per gli ospiti.
Cos’altro potremmo aggiungere dinanzi ad una squadra che oggi ha terribilmente compromesso la classifica e che negli ultimi 20 metri di campo, fatica a dismisura a trovare quella necessaria lucidità? Sarà che nel calcio, prima di pronunciare sentenze, bisogna aspettare che siano i numeri a condannarti, quei numeri che a Cosenza sembrano, purtroppo, già dire Serie C.
Questo, in ogni caso, il commento in Conferenza Stampa di Nicola Leali, al ritorno in campo dopo il lungo infortunio ed assoluto protagonista della gara: «Non potevo aspettarmi una prestazione così al ritorno in campo, ma sono contento più che altro per il risultato perché era importante tornare alla vittoria. Oggi il Cosenza ci ha messo in difficoltà soprattutto nel finale, ma sul gioco espresso dobbiamo ancora lavorare».
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Marson, Rispoli, Rigione, Kornvig (71′ Brescianini), Larrivey, Brignola (56′ Zilli), Vaisanen, Merola (71′ D’Urso), Martino (56′ La Vardera), Florenzi (85′ Nasti), Voca A disposizione: Lai, Matosevic, Meroni, Panico, Vallocchia, Venturi All. Viali
ASCOLI: Leali, Simic, Quaranta, Caligara, Dionisi (73′ Ciciretti, 82′ Lungoyi), Gondo, Collocolo, Donati (62′ Adjapong), Giovane (46′ Eramo), Botteghin, Falasco (66′ Giordano) A disposizione: Guarna, Baumann, Salvi, Falzerano, Tavcar, Buchel, Pedro Mendes All. Bucchi
ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata
ASSISTENTI: Mauro Vivenzi di Brescia e Sergio Raghetti di Chiari
IV° UFFICIALE: Daniele Minelli di Varese
VAR: Sig. Nasca Luigi di Bari
AVAR: Oreste Muto di Torre Annunziata
MARCATORI: 17′ Donati (A), 89′ Gondo (A), 90+3′ st Nasti (C), 90+5′ st Collocolo (A)
NOTE: Spettatori: 1.363 per un Incasso di 11.843€. Abbonati: 1459 per un Incasso di 7.810€. Ospiti: 4. Totale 3.399 per un Incasso di 19.653€
Ammoniti: 36′ Falasco (A); 70′ La Vardera (C), 70′ Larrivey (C),73′ Nasti (C)
Espulsioni:
Recupero: 2′ pt; 5′ st.

*L’immagine in evidenza è a cura di Michele De Marco