Bruciante sconfitta per la squadra calabrese, tant’è che il Monza ha dominato e controllato in lungo e in largo la partita, al punto che dopo appena 21’ minuti era già in vantaggio per 3 reti a 0

Davvero una serataccia per il Cosenza di Zaffaroni nella trasferta brianzola. I Lupi, infatti, hanno disputato una delle peggiori gare in questa altalenante Stagione. Non a caso, è bastato poco agli uomini di Giovanni Stroppa per mandare i silani letteralmente in bambola. Non sono state sufficienti nemmeno le trasferte di Brescia, Benevento e Lecce per mostrare, in tutta evidenza, l’inconsistenza di una rosa rabberciata negli ultimi giorni di Agosto, rispetto a formazioni ben più attrezzate per competere in questa difficile Serie B.

Colpani all’11’ e la doppietta di Mota Carvalho (13’ e 21’) hanno scritto anzitempo la parola fine ad un match in cui gli ospiti non hanno mai avuto alcuna voce in capitolo, se non quando gli avversari hanno iniziato a risparmiare energie in vista del prossimo incontro. In tutta onestà, non si era mai visto un Cosenza talmente disorientato e disunito, tra l’altro vittima di un autolesionismo portato inspiegabilmente alle estreme conseguenze. D’altronde, errori e distrazioni a ripetizione, con marcature del tutto improponibili, come quella di Florenzi su D’Alessandro, hanno reso i rossoblù una scialuppa dilaniata dai venti in pieno mare aperto, senza la possibilità di ritrovare la rotta verso acque decisamente più tranquille.

Ci ha pensato, comunque, Carraro al 68’ a scuotere i calabresi da un cupo torpore, anche se nel recupero è arrivato puntuale il sigillo finale dei biancorossi con la quarta rete siglata da Gytkjaer. Qualche segnale positivo, in ogni modo, è arrivato anche con l’ingresso in campo di Anderson che, a differenza di Florenzi, ha tentato di creare superiorità numerica nell’uno contro uno. Ora, però, cominciano ad essere tanti i goal subiti dalla difesa bruzia (24), che sicuramente non possono fare da contraltare allo sterile rendimento di attaccanti sempre più in difficoltà (14).

E a questo punto, non si capisce neanche come mai una squadra dotata al suo interno di qualche buon elemento, oltre all’apprezzabile furore agonistico per il momento accantonato, abbia potuto far assistere, nell’arco di appena un mese, ad un’inspiegabile involuzione, da renderla finanche incerta e vulnerabile, sia nel gioco che nei risultati. Oltretutto Zaffaroni, nella seconda parte della sfida, ha completamente stravolto il centrocampo, lasciando il solo Vallocchia a rincorrere inutili palloni.

Non è questa, ovviamente, la strada da percorrere se si vuole mantenere la categoria. Nonostante le attuali inchieste sulle cosiddette plusvalenze, difficilmente la prossima estate ci sarà un altro Chievo a fare da ‘salvagente‘ ad una Società il cui ostinato Presidente, a torto o ragione, è stato preso di mira con feroci attacchi all’alba della disastrosa debacle dello scorso Campionato, accompagnata, tra l’altro, dal martellante refrain «Guarascio Vattene».

Chissà se il prossimo mercato di Gennaio sarà in grado di cambiare nuovamente le carte in tavola, dopo il recente azzeramento dei prestiti, quando un’intera rosa, o giù di lì, è stata sostituita praticamente in blocco. L’ultimo appuntamento invernale, inoltre, è sembrato essere soltanto una presa in giro per i tifosi rossoblù, poiché nessuno ha più dimenticato le ‘ragioni’ assurde di certe fallimentari operazioni. Foss’altro per questo che Goretti, nel recarsi in Conferenza Stampa a fine gara, avrebbe almeno dovuto dimostrare un po’ più di avvedutezza, prima di abbandonarsi a deboli e velleitarie recriminazioni, che sicuramente non rendono giustizia alla superba prova del Monza, seppur contro un Cosenza anemico e bollito.

IL TABELLINO DEL MATCH:

MONZA:  Di Gregorio; Donati, Marrone, Caldirola; Pereira, Colpani (58′ Valoti), Barberis, Machin,  D’Alessandro (85′ Bettella);  Mota Carvalho,  Vignato (46′ Ciurria). A disposizione: Sommariva,  Finotto, Siatounis,  Antov,  Brescianini,  All. Stroppa

COSENZA:Vigorito; Tiritiello,  Rigione,  Venturi;  Florenzi (58′ Anderson),  Carraro (82′ Boultam),  Palmiero (75′ Gerbo),  Vallocchia,  Situm (46’Corsi);  Gori,  Millico (58′ Caso). A disposizione:  Saracco,  Matosevic,  Pirrello,  Minelli,  Panico,  Sy,  Kristoffersen. All. Zaffaroni

ARBITRO: Minelli di Varese (Fontemurato – Garzelli)

IV UOMO: Cherchi di Carbonia

VAR: Banti di Livorno

AVAR: Rossi M. di Novara

MARCATORI: 11′ Colpani, 13′ e 21′ Mota Carvalho, 68′ Carraro, 90’+3′ Gytkjaer

NOTE: Serata rigida con temperatura intorno allo zero. Spettatori presenti 3.450 (incasso €29.345). Presenti nel settore ospiti 508 tifosi rossoblù

Ammoniti: Venturi (CO)

Angoli: 3-4

Recupero: 1′ pt, 3′ st

*L’immagine in evidenza è a cura di Claudio Grassi – LaPresse