Un fil rouge che accompagnerà, come da tradizione, i vari appuntamenti che avranno luogo nel corso dell’evento

In questi tempi inquieti, in cui si mescolano turbolenze e speranze, il Salone del Libro invita la sua Comunità di lettori e lettrici a correre selvaggiamente verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà, come si evince dal manifesto di quest’anno curato dall’illustratore e autore italiano Emiliano Ponzi.
Se la primavera è la stagione della rinascita, Torino sarà a Maggio uno dei più importanti luoghi dove respirare questo clima e dove esplorare i nostri cuori alla ricerca della parte più luminosa e pura, in nome dell’amicizia, della pace fra i popoli, del dialogo e dell’amore per la cultura.
Da sempre laboratorio di riflessione e approfondimento, l’edizione di quest’anno ha voluto prevedere, in un momento storico complesso, segnato da una violenza e da una conflittualità che si credevano superate in Europa, una vera e propria Casa della Pace. Uno spazio fisico dedicato al dialogo e all’incontro.
Altra novità, infine, è rappresentata dal Bosco degli Scrittori, realizzato da Aboca Edizioni. Un Anfiteatro naturale di 200 metri quadri, composto da oltre 1000 alberi, fra piante e arbusti. Un luogo pensato per immergersi fisicamente nel verde e partecipare a presentazioni e dibattiti sui grandi temi dell’ambiente.