E’ una conseguenza scaturita a seguito delle Ordinanze firmate dal Ministro della Salute Roberto Speranza nella giornata di Sabato 27 Febbraio, circa i dati e le indicazioni pervenute dalla Cabina di Regia

Lo scopo, naturalmente, è quello di contenere la diffusione dell’epidemia da nuovo coronavirus, soprattutto alle luce delle nuove varianti che stanno fortemente condizionando la curva dei contagi su tutto il territorio nazionale. Cosicché,  Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e le Province Autonome di Trento e Bolzano, restano quindi in zona arancione, alle quali però si aggiungono Marche, Lombardia e Piemonte.

Un nuovo provvedimento, inoltre, dispone il passaggio in zona rossa per la Basilicata ed il Molise, mentre la Sardegna diventa la prima regione italiana in zona bianca, ove decadono una serie di divieti fra cui l’obbligo del coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00. Restano, pertanto, in zona gialla Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta e Veneto.

Nel frattempo, è atteso un parere tecnico del Comitato Tecnico Scientifico sulla situazione epidemiologica nelle Scuole, richiesta dai Governatori alla luce della diffusione delle nuove varianti del Covid. Nei prossimi giorni, quindi, il CTS si esprimerà e darà un quadro complessivo sulla diffusione del virus negli Istituti scolastici.