Dopo 12 giorni di intense attività, fra panel e dibattiti, e soprattutto tanta musica, si è conclusa la 12ª edizione del Music for Change. Sul podio, a seguire, anche la band salernitana YoshWhale e i pisani Cubirossi

Dal 13 Settembre le residenze artistiche dei BoCs Art di Cosenza sono state popolate da 8 artisti finalisti, che assieme ai loro coach e colleghi, hanno composto canzoni a sfondo civile. Resistenze e DemocraziaAmbiente ed EcologiaCittadinanza Digitale e Derive, Parità di Genere e Diritti Lgbtq+, Lavoro e Dignità, Migrazione e Popoli, Disuguaglianze e Marginalità Sociale, Rigenerazione e Futuro, sono stati questi i temi sui quali i giovani artisti hanno lavorato per dare vita a nuova musica.

Dopo tre serate dedicate al format Il Tenco ascolta con Musica contro le mafie in cui il Direttivo del Club Tenco, con il Direttore Artistico Sergio Secondiano Sacchi, ha ascoltato gli artisti di questa edizione, nella serata del 24, condotta da Roberto Lipari nel magico scenario del Castello Svevo, i finalisti hanno suonato dal vivo i loro inediti composti in questi giorni.

Dopo tre giorni di showcase con i Villa Zuk, Avincola e Cristiano Godano, i premi sono stati consegnati nella serata conclusiva condotta da Gabriella Martinelli, che ha visto calcare il palco del Castello Svevo tre band molto apprezzate dal grande pubblico: i Ministri, Lo Stato Sociale e i Fast Animals and Slow Kids. Sono stati loro a ricevere il premio speciale Musica contro le mafie.

«Siamo già proiettati alla prossima edizione – ha dichiarato il Direttore Gennaro De Rosaperché Music for Change è risultata una formula vincente. Continuiamo a costruire giorno per giorno, più di ieri e meno di domani, in equilibrio tra virtuale e reale, con la speranza che il mondo della cultura si rinnovi e possa trovare, rigenerandosi, un futuro più giusto, sostenibile e brillante. La Musica non può far finta di non capire che sui diritti umani e civili si gioca una partita decisiva per l’esistenza umana. Noi continueremo a fare la nostra parte, senza sosta».