Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ed il Presidente del Consiglio Mario Draghi si recheranno in mattinata all’Altare del Patria per depositare una corona sulla tomba del Milite Ignoto

«Il viaggio del Milite Ignoto è stato un percorso di grande unificazione del Paese. Oggi va rivissuto con lo stesso spirito. Se c’è qualcosa che si è rafforzato nel corso dell’anno alle nostre spalle è proprio il senso di Comunità nazionale» aveva detto il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in occasione dell’apertura delle celebrazioni per il centenario che si tenne, appunto, nel mese di Giugno scorso, presso la Sala Bandiere dell’Altare della Patria.

Intanto, si è svolta ieri, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di numerose autorità politiche e militari, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2021, in occasione della ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Dopo l’intervento del Ministro Guerini, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso. Eccone un passaggio.

«Quest’anno ricordiamo quattro importanti anniversari – ha ricordato Mattarella nel corso del suo intervento – 160 anni dall’Unità d’Italia, 150 di Roma capitale, 100 anni dal trasferimento del Milite ignoto al Vittoriano, 75 anni della Repubblica. Quattro momenti della nostra storia che solennizziamo in occasione del 4 Novembre, data che segna oltre che la fine del Primo conflitto mondiale, il giorno dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Come di consueto lo celebreremo all’Altare della Patria». Il Capo dello Stato, coadiuvato dallo stesso Ministro, ha poi consegnato le decorazioni a tutti gli insigniti.

Infine, questa sera su RAI 1 andrà in onda il docufilm diretto da Francesco Micchichè dal titolo La scelta di Maria, interpretato da Sonia Bergamasco nel ruolo della ‘madre d’Italia‘. Dopo un lungo viaggio in treno, diventato l’abbraccio dell’intero Paese, i resti di un ignoto soldato caduto nella Grande Guerra, vennero sepolti al Vittoriano di Roma, durante una cerimonia pubblica. A scegliere la salma fra le undici che rappresentavano i caduti sui diversi fronti di guerra, fu chiamata una donna, Maria Bergamas, madre di Antonio, giovane tenente morto sul campo di battaglia e, purtroppo, mai ritrovato.