Importante annuncio del Ministro della Cultura per rilanciare un Settore decisamente penalizzato nel corso dell’emergenza sanitaria

«La riscoperta dello spazio e del tempo dedicato alla lettura che c’è stata nel corso di questo periodo sarà un dato strutturale anche per il dopo. Ritengo che su questo si debba lavorare e al Ministero c’è un tavolo aperto sul comparto per arrivare ad una legge sul libro entro la fine di questa legislatura, sul modello di quella fatta per il Cinema. Che dia, ovvero, la giusta importanza e gli adeguati strumenti a tutti i protagonisti della filiera: l’autore, il distributore, il piccolo editore, il traduttore, le librerie».

E’ quanto dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini nel corso dell’evento di apertura dell’edizione 2021 di Libri Come all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il Ministro è intervento al confronto con il mondo dell’editoria, a cui hanno partecipato diversi operatori del Settore i quali hanno apprezzato le misure che il Ministero ha messo in campo nel corso della fase emergenziale, fra cui il rifinanziamento del tax credit per le librerie, i 30 milioni per l’acquisto di libri da parte delle Biblioteche nonché il rifinanziamento con 240 milioni di 18app, di cui l’80% della spesa va, appunto, in acquisto di libri.

«L’intervento pubblico per sostenere il comparto durante la pandemia è stato importante e fondamentale per la tenuta del Settore – ha, infine, concluso Franceschini -. Tra le norme varate, ritengo che dal punto di vista simbolico quella maggiore sia stata la decisione di tenere aperte le Librerie anche nelle zone rosse, riconoscendone il valore sociale. Scelta che fa il paio con la norma varata alcuni anni fa, che spesso si dimentica, quella di aver dichiarato i Musei un servizio pubblico essenziale, come le Farmacie o le Scuole. Una cosa unica al mondo».