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Il Maggio più piovoso dell’ultimo secolo travolge l’Emilia Romagna

Non è solo questa regione ad essere a rischio idrogeologico. Secondo un recente rapporto Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale), il 93,9% dei Comuni italiani (7.423) sarebbe interessato al pericolo frane. Una notizia che certamente non farà piacere a tanti Amministratori locali, ma che il più delle volte viene completamente ignorata.
Eppure quello che succede in queste ore lascia sgomenti milioni di italiani e fa capire, purtroppo, che il cambiamento climatico è un fenomeno già in atto, con il quale il Paese dovrà, suo malgrado, fare i conti. Nessuno, tra l’altro, ha dimenticato la minaccia siccità che nei mesi scorsi ha messo a dura prova la produzione agricola di certe regioni, a cominciare proprio dall’Emilia Romagna.
Il Settore agricolo e zootecnico, infatti, è quello che subisce maggiormente gli effetti di tale cambiamento. «Eventi estremi come quello in corso – ha dichiarato, intanto, Federico Spadini di Greenpeace Italiarischiano di diventare la normalità se non affrontiamo con urgenza le cause della forte crisi climatica».
Città come Bologna, Ravenna, Forlì e Cesena, sino a località del Nord delle Marche, sono arrivate ormai allo stremo delle forze, con un bilancio di vittime ed evacuati che continua ad aggravarsi di ora in ora. Il Governo, tuttavia, ha fatto sapere che Martedì 23 Maggio si terrà il tanto atteso Consiglio dei Ministri sull’emergenza ambientale, ma nel frattempo l’allerta rossa non da tregua ed anche oggi resta in vigore.