Tutti i pazienti colpiti da forma grave di covid-19, dimessi da un ricovero ospedaliero e giudicati guariti, potranno usufruire per due anni, a titolo gratuito e con la totale esenzione del ticket, delle prestazioni diagnostiche e specialistiche ambulatoriali del Servizio Sanitario Nazionale

È quanto prevede la misura a cui il Ministro della Salute Roberto Speranza sta lavorando in vista del Decreto Sostegni bis. «Il coronavirus può lasciare, nei pazienti che lo hanno avuto in forma grave, conseguenze anche dopo la guarigione. Per questo ho proposto che vengano stanziati 50 milioni di euro affinché il Servizio Sanitario Nazionale prenda in carico gratuitamente, con esami diagnostici e terapie, tutti i pazienti maggiormente colpiti anche dopo le dimissioni dalla struttura ospedaliera» ha spiegato il Ministro.

Risorse che serviranno appunto per il Protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio, che prevede l’erogazione, esente da ticket, di prestazioni di specialistica ambulatoriale in base alla severità della sintomatologia del paziente. Il tutto per garantire il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi precoce di eventuali esiti o complicanze, per le persone che nel tempo potrebbero riportare effetti cronici in seguito di una malattia provocata dal contagio.

Per i pazienti più anziani è prevista, inoltre, una valutazione multidisciplinare ed in particolare, per quelli sottoposti a terapia intensiva o subintensiva, anche un colloquio psicologico. Il piano si basa sui dati dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui sono circa 164 mila i pazienti che hanno subito gravi forme di covid-19, poi guariti e dimessi dagli Ospedali.