Il 9 Gennaio del 1904 nasce a Pozzallo Giorgio La Pira

La connessione tra Firenze e La Pira è emblematica: un contesto territoriale che accolse il suo modello di impegno sociale e si fece custode del suo ruolo politico, amministrativo e civile. Venuto nel capoluogo toscano giovanissimo per gli studi di Giurisprudenza, dove in seguito insegnò Istituzioni di Diritto romano, legò la sua intera esistenza alla città di Firenze in qualità di Sindaco, carica che ricoprì a più riprese.
Fu protagonista di una stagione di profondo cambiamento sociale ed urbanistico: dalla nascita del quartiere dell’Isolotto, all’impulso fondamentale all’edilizia scolastica, dal salvataggio della fonderia del Pignone, alla creazione di un movimento mondiale dei Sindaci a favore della pace proprio durante gli anni intensi della cosiddetta Guerra fredda.
Meno noto è il contributo di Giorgio La Pira in qualità di ‘padre fondatore’ della Repubblica italiana. Eletto all’Assemblea Costituente nel 1946, fece anche parte della Commissione incaricata di redigere la Costituzione. Non solo Firenze, dunque, ma l’Italia intera devono molto al politico La Pira, la cui cifra istituzionale non fu certo inferiore alle doti morali dell’uomo, in un felice ed auspicabile connubio di qualità dirigenziali.
Il 9 Gennaio del 2004 , a distanza di un secolo dalla nascita, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì alla memoria di La Pira la Medaglia d’Oro al valore civile. Il dibattito mediatico mette ancora, e già da molti decenni, al centro dei bisogni primari di questa Nazione il suo modello di politica.