E’ un Cosenza in grande spolvero quello visto in laguna contro il Venezia. Squadra a tratti spavalda, brillante nella manovra e assoluta padrona del campo. Vittoria meritata, dunque; con un solo goal di scarto che sembra davvero poco per quanto hanno fatto vedere i ragazzi di mister Braglia.

Si torna a casa con tre punti preziosi e, forse, anche inaspettati dopo le amnesie dell’ultima trasferta in Liguria. Ma ormai è acqua passata. Il Venezia era reduce da tre vittorie casalinghe, eppure quella dei LUPI è stata una prova a dir poco superba, in tutti i reparti.

La gara iniziata con i veneti che nel primo quarto d’ora di gioco si sono mostrati subito aggressivi, tant’è che al 3’ si sono resi pericolosi con Citro (V) che nell’evitare l’uscita di Perina (C) ha calciato di collo pieno mandando la palla sulla parte esterna del palo. Al 10′ ci ha provato Schiavone (V) dal limite dell’area, ma la sua conclusione è terminata alta.

Al 15′ è arrivata la prima pericolosa incursione dei rossoblù avviata da una perfetta combinazione Garritano – D’Orazio – Garritano. Quest’ultimo ha crossato, ma il tentativo di Bruccini è stato ribattuto.

Al 24′, su ripartenza ancora del Cosenza, è toccato a D’Orazio (C) calciare centralmente con palla finita fra le braccia di Vicario (V). Al 29′ su cross tagliato di Corsi (C), ottimo inserimento di Garritano (C) che non trova però il tempo della conclusione.

Funziona a meraviglia il 3-5-2 dei calabresi, mentre fatica e di molto il 4-3-3 proposto da mister Zenga, che intanto si sbraccia dalla panchina nel tentativo di aumentare il pressing sui portatori di palla avversari, anche perché al 34’ con un poderoso tiro di Bruccini (C) da fuori area il Cosenza centra in pieno la traversa.

Poi nell’arco di due minuti i LUPI, prima con una giocata di Tutino (C) che al 43’ tenta il destro a giro che finisce fuori bersaglio, e subito dopo con Maniero (C), esattamente al 45’, quando sfiora clamorosamente il vantaggio nel momento in cui colpisce per due volte consecutive il palo alla destra di Vicario (V), sia di testa che di piede.

E’ questa la dimostrazione della netta supremazia del Cosenza di fronte alla quale il Venezia sembra arrendersi senza colpo ferire. Ma a togliere momentaniamente dall’imbarazzo gli uomini di Zenga ci pensa l’arbitro Dionisi de L’Aquila che, puntualmente, sancisce la fine del primo tempo.

Nella ripresa, già al 57′, inizia il valzer delle sostituzioni. Il Cosenza giustamente rallenta il ritmo della partita e si fa più attendista sulla linea della trequarti. Il Venezia prende un po’ di coraggio, anche se non impensierisce mai l’ottimo Perina (C), se non con qualche tiro dalla distanza.

Intanto, l’arbitro dispensa qualche cartellino giallo. La stanchezza e il nervosismo affiora fra i calciatori che sul terreno di gioco, a differenza delle due tifoserie gemellate, non si fanno tanti complimenti, specie nei contrasti.

La svolta è comunque nell’aria. Infatti, all’81′ il COSENZA passa meritatamente in vantaggio. Contropiede portato avanti da Baez (C) che lancia in area D’Orazio (C). Il diagonale dell’esterno rossoblù è chirurgico e, questa volta, al contrario di quanto era successo con il Benevento, si spegne nell’angolino basso. E’ il tanto atteso 0-1 che resisterà tale fino alla fine, permettendo ai rossoblù di conquistare, dopo Crotone, la seconda vittoria in trasferta.

Queste le parole di mister Braglia a fine gara: «Fanno piacere i complimenti. Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo tempo la partita è diventata più difficile perché non riuscivamo a palleggiare come prima e siamo andati un po’ in difficoltà. Bravi a ribaltare l’azione e a segnare con D’Orazio. La partita ce la siamo meritata nel primo tempo e un po’ meno nel secondo. Oggi siamo felici perché passiamo un Natale tranquilli insieme ai nostri tifosi. Giochiamo il nostro calcio, con il 3-5-2 palleggiamo bene, abbiamo giocatori molto bravi tecnicamente. Abbiamo ripetuto il gioco mostrato ai playoff, quello che ci ha portati in Serie B».

IL TABELLINO DEL MATCH:

VENEZIA (4-3-3): Vicario; Zampano (83′ Litteri), Modolo, Domizzi, Bruscagin; Schiavone, Bentivoglio, Segre (57′ Garofalo); Di Mariano, Citro (66′ Vrioni), Falzerano. A disp.: Facchin, Andelkovic, Coppolaro, Suciu, St.Clair, Pinato, Zennaro, Marsura, Cernuto. All. Zenga

COSENZA (3-5-2): Perina; Idda, Dermaku, Legittimo; Corsi, Bruccini, Palmiero, Garritano (72′ Mungo), D’Orazio; Maniero (78′ Di Piazza), Tutino (69′ Baez). A disp.: Cerofolini, Saracco, Perez, Tiritiello, Schetino, Varone, Anastasio, Pascali. All. Braglia

ARBITRO: Signor Dionisi di L’Aquila (Grossi – Di Gioia)

AMMONITI: Palmiero (C), Domizzi (V), Idda (C), Schiavone (V), Garritano (C)

MARCATORI: 81′ D’Orazio (C)

NOTE: Giornata umida con cielo grigio. Presenti 3142 spettatori (1394 paganti + 1748 abbonati. Circa 200 i tifosi ospiti

ANGOLI: 2-1 (pt 0-1)

RECUPERO: 0’ pt; 4′ st.