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La doppietta di Marco Nasti fa fuori la Reggina quando ancora all’89′ gli amaranto erano in vantaggio

E’ lui l’eroe della serata del San Vito-Marulla. Il bomber che non ti aspetti; colui che sin qui aveva segnato un solo goal per il Cosenza. Il ragazzo, classe 2003 e nato a Pavia, la combina proprio grossa in quanto con la sua doppia marcatura, realizzata al 90′ e al 92′, regala un’inaspettata vittoria alla squadra rossoblù.
Straordinaria, soprattutto, la seconda rete, messa a segno su assist di D’Urso. Ma anche sul primo goal l’attaccante lombardo, Scuola Milan, ha compiuto una vera prodezza lanciandosi di testa a filo d’erba per raccogliere ed insaccare il cross dalla sinistra di Ivan Delic, goal forse sporcato da una deviazione di Terranova.
Questa sera, oltretutto, pare che il ragazzo abbia giocato da centravanti vecchia maniera, attaccando la porta. Di solito le sue prestazioni, poco brillanti in realtà, lo avevano visto prestarsi ad unitili palleggi, mentre questa volta è sembrato essere una vera prima punta padrone dell’area di rigore, anche se subentrato ad un quarto d’ora dalla fine.
La partita, invece, è stata caratterizzata da un costante equilibrio, in cui solo un episodio fortuito ha permesso alla Reggina di passere in vantaggio. La ferrea legge del goal dell’ex ha, infatti, concesso al 44′ ad un anonimo Gori di trovare il pertugio per infilare Micai, dopo che Brescianini ha mancato il controllo della palla.
La squadra silana, tuttavia, non si è mai disunita ed ha lottato con la necessaria lucidità sin quando il meraviglioso Mago di Oz non ha spezzato di colpo l’incantesimo. Eppure vi erano stati nel corso del match alcuni episodi che avevano permesso al Cosenza di rendersi abbastanza pericoloso.
Due su tutti. Il tiro ravvicinato di Rispoli al 36′, di poco alto sopra la traversa, e la conclusione di D’Orazio al 71′ a botta sicura, sulla quale Colombi ha compiuto un autentico miracolo. Gli uomini di Inzaghi, di par suo, soltanto al 74′ hanno rischiato di chiudere definitamente la pratica con il tiro un po’ telefonato di Strelec. Per il resto, ad entrambe le squadre, non è mai mancata la grinta e la voglia di battersi a viso aperto.
Tranne, poi, al 69′ decidere che in campo sarebbe dovuto entrare colui che avrebbe cambiato il destino alla partita e, forse, anche le sorti del Campionato dei Lupi. Quel Marco Nasti che a fine gara ha confessato: «Serviva fare punti, ne avevamo bisogno perché il Cosenza merita di restare in Serie B. Io gioco per la squadra, non gioco per me stesso. Lunedì prossimo avremo una partita difficile, a Genova, e ce le metteremo tutta per fare risultato».
Una vittoria importante, dunque, che non deve in ogni caso distrarre i ragazzi dall’obiettivo salvezza che resta al momento l’unico possibile da poter realizzare, almeno fin quando la matematica non avrà scritto la parola fine.
Da questa sera, perciò, il Cosenza torna nuovamente a sperare dopo la cocente delusione di Como e si prepara ad affrontare quel che resta di questa Stagione con la rabbia di coloro che non vogliono mollare, sapendo che le prossime gare sono altre 13 infinite battaglie.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Micai, Rispoli, Brescianini, Rigione, D’Orazio, Meroni, Marras, Florenzi (69′ D’Urso), Zilli (69′ Nasti), Voca (60′ Calò), Cortinovis (80′ Delic) A disposizione: Marson, Kornvig, Salihamidzic, Agostinelli, Venturi, Martino, La Vardera, Prestianni All.: Viali
REGGINA: Colombi, Cionek, Gori (60′ Strelec), Cicerelli (72′ Camporese), Fabbian, Hernani (46′ Crisetig), Terranova, Pierozzi, Canotto (60′ Rivas), Majer, Liotti (80′ Bouah)
A disposizione: Contini, Lagonigro, Loiacono, Menez, Galabinov, Lombardi, Bondo
Allenatore: Inzaghi
ARBITRO: Daniele Doveri di Roma
ASSISTENTI: Daniele Bindoni di Venezia e Davide Imperiale di Genova
IV° UFFICIALE: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore
VAR: Eugenio Abbattista di Molfetta
AVAR: Simona Sozza di Seregno
MARCATORI: 44′ Gori (R); 90′ Nasti (C), 90’+2′ Nasti (C)
NOTE: I calciatori del Cosenza e della Reggina hanno giocato indossando la fascia di lutto al  braccio, per commemorare le vittime del naufragio dei migranti a Steccato di Cutro. Spettatori 4.245 di cui abbonati 1455 – ospiti 680. Totale 5.700
Ammoniti: 47′ Cortinovis (C), 37′ Gori (R); 48′ Crisetig (R), 89′ Calò (C)
Espulsioni:
Recupero: 1′ pt – 5′ st