Dopo oltre due ore di tensioni si è concluso nella notte il Consiglio dei Ministri che ha posticipato dal 7 all’11 il rientro a Scuola ed approvato alcune misure-ponte in vista dall’approvazione del prossimo Decreto 

Il Governo, finalmente, ha deciso al termine di una discussione a dir poco infuocata, a causa di una maggioranza completamente divisa sulla data del rientro scolastico, con il premier Conte e la Ministra Azzolina intenzionati a non accettare alcuna deroga rispetto a Giovedì 7 Gennaio. Alla fine, però, è prevalsa una mediazione che ha fatto slittare a Lunedì 11 il ritorno fra i banchi, in attesa di valutare meglio i dati sulla pandemia.

Intanto, alcuni Presidenti regionali (Veneto, Marche e Friuli Venezia Giulia) avevano già anticipato la loro volontà di firmare un’Ordinanza che posticipasse al 1 Febbraio la data del rientro, cosa che in realtà è stata fatta. Infine, l’Esecutivo ha approvato il pacchetto di alcune misure anti-Covid che saranno inserite nel nuovo Decreto di prossima emanazione.

Lo stesso, in ogni caso, introdurrà alcune novità relative alla divisione del Paese in fasce di rischio, anche se la proposta del Ministro Franceschini di istituire la cosiddetta zona bianca per consentire la riapertura di Musei, Teatri, Sale da concerto e Cinema sembra, per il momento, essere accantonata.