6 Dicembre 1980 primo concerto dei Litfiba

Via dei Bardi numero 32, un indirizzo che a Firenze ha fatto la storia della musica. Proprio lì, in una cantina-appartamento in Oltrarno, dove viveva Federico Renzulli, detto Ghigo, nacque quello che sarebbe diventato un fenomeno rock che avrebbe conquistato l’Italia. E non solo.
Insieme a lui, Gianni Maroccolo al basso, Antonio Aiazzi alle tastiere e Francesco Calamai alla batteria dettero vita ai primi brani di un percorso musicale unico, la genesi di un mito. A loro si aggiunse anche la voce, quella del frontman Piero Pelù, allora appena maggiorenne.
Il nome Litfiba lo inventò Ghigo e derivava dalla sua esperienza come operatore Telex: era composto da L (sigla fissa di chiamata del sistema iricon), IT (Italia), FI (Firenze) e BA (Via de’ Bardi). Quel Sabato del 6 Dicembre 1980 la band praticamente sconosciuta, salì sul Palco della Casa del Popolo di Settignano.
Il luogo era stato ribattezzato Rokkoteca Brighton per la sua anima rock e new wave. Fra i gruppi spesso presenti, Diaframma e Neon.  Quella sera i Litfiba suonarono anche A Satana, invettiva contro la guerra, brano messo in scena come uno spettacolo teatrale. La performance iniziava infatti con una bara sul palco da cui usciva Pelù.
Durante il concerto, il frontman fece anche più volte stage diving, lanciandosi sul pubblico. 2 anni dopo quella sera, sarebbe arrivato il loro primo EP, avrebbero vinto il Rock Festival Italiano di Bologna e, nel 1985, Desaparecido avrebbe dato il via alla serie di album Trilogia del Potere.
Una carriera, dunque, straordinaria e sfaccettata, durata oltre 40 anni attraversando più formazioni e progetti, fra mille sfumature del rock. Del concerto del 6 Dicembre restano i ricordi e qualche prezioso cimelio, custodito da fan e collezionisti, come qualche fotografia e una registrazione amatoriale in musicassetta.