Sino al prossimo 6 Gennaio è visitabile la mostra per uno dei più amati artisti della musica italiana

L’evento ripercorre la sua straordinaria attività artistica ed umana attraverso documenti, foto, video, copertine di dischi e manifesti. Per l’occasione, inoltre, il Museo dell’Ara Pacis presenta 3 video in cui il performer Mauro Iandolo, interpreta in Lingua Italiana dei Segni 3 celebri canzoni dell’autore bolognese: La sera dei miracoli, Cara e 4 Marzo 1943.
Si tratta di un viaggio visivo e sensoriale, un’esperienza immersiva, che trasforma lo spazio espositivo in una scatola scenica. La Capitale, oltretutto, è un’altra importante tappa di un percorso iniziato a Bologna e che proseguirà per tutto il 2023, in occasione dell’ottantesimo della nascita, verso Napoli, Pesaro, Milano e successivamente all’estero.
Nel quartiere di Trastevere, in Vicolo del Buco 7, dove abitò fino alla metà degli anni ‘80, campeggia tuttora una targa con una strofa de La sera dei miracoli, canzone simbolo del suo legame con la città: «Mi stupisco sempre più del rapporto che c’è tra me e Roma – disse all’epoca il popolare cantautore -. Una città unica al mondo, un Palcoscenico straordinario che unisce tutte le classi sociali, in cui non c’è contrasto, ma voglia di stare insieme».
Roma per Lucio Dalla è stata, infatti, anche la città complice di incontri memorabili, fra cui Federico Fellini ed Andy Warhol, con cui gli capitò di giocare a flipper al Notegen di Via del Babuino, senza sapere chi fosse. Gigantesco poeta che ha cambiato il corso della canzone d’autore, Dalla ha creato indimenticabili pietre miliari nella storia della musica ottenendo importanti riconoscimenti. Resta ancora vivo il ricordo della colonna sonora del film Borotalco di Carlo Verdone, autentico punto di svolta nel rapporto fra musica e cinema.