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6 Aprile 1604, posa della prima pietra della Cappella dei Principi

La Basilica di San Lorenzo è sempre stata un luogo molto amato dai Medici, tanto che il Granduca Cosimo I° decise di costruirvi un pantheon dove avrebbero riposato le spoglie di tutti i membri della famiglia. L’idea nacque all’interno della famiglia stessa, pare ad opera della mente poliedrica di Giovanni, figlio naturale del Granduca e poi sviluppata da Matteo Nigetti ed in seguito da Bernardo Buontalenti.
La prima pietra fu posta da Ferdinando I° de’ Medici che concluse la cerimonia con il seguente proposito: «Qui finiranno tutti i Medici». In realtà nessuno della famiglia è sepolto negli ambienti inizialmente previsti, ma tutti al piano inferiore negli spazi più sobri costruiti dal Buontalenti.
La Cappella si presenta come uno sfarzoso ambiente ottagonale, largo 28 metri e sormontato da una cupola alta 59, la seconda dopo quella del Brunelleschi, ricca di preziosi intarsi in commesso fiorentino, realizzati dall’opera sapiente dei maestri dell’Opificio delle Pietre dure.
La Cappella dei Principi, tra l’altro, insieme alla Sagrestia Nuova e alla Cripta, fa parte delle Cappelle medicee. Nelle intenzioni dei Medici, infatti, avrebbero dovuto trovare spazio nella Cappella, per dare maggior lustro a San Lorenzo e soprattutto alla loro casata, anche i resti del Santo Sepolcro, ma i vari tentativi fatti a Gerusalemme risultarono infruttuosi. Oggi le Cappelle medicee, con il loro straordinario esempio di artigianato fiorentino, sono uno dei Musei italiani più visitati in assoluto.