Prestigiosa onorificenza che Roma Capitale conferisce a personaggi illustri e artisti particolarmente meritevoli

L’anno scorso era toccato ai Maneskin. L’arrivo di Vasco sul Campidoglio è stato preceduto dall’attesa di un folto manipolo di fan che scandivano il nome del cantautore emiliano.
Prima della cerimonia, duetto a sorpresa tra il Sindaco Gualtieri e Vasco: il primo cittadino ha accolto il cantante nel suo studio, ha imbracciato la chitarra e insieme hanno eseguito Albachiara. Ricevuta dalle mani del Sindaco la statuetta, Rossi si è detto «orgoglioso, lusingato e fiero di ricevere un riconoscimento così importante».
«Roma caput mundi – ha aggiunto il cantautore – è la città più importante del mondo, sono contento dell’affetto che mi avete mostrato». «Siamo molto orgogliosi di consegnare la Lupa d’Oro a Vasco che ha dato tantissimo alla cultura, all’arte, alla musica italiana e tantissimo a questa citta con concerti straordinari, un’offerta e un amore da sempre ricambiati» ha, invece, detto il Sindaco Gualtieri durante la cerimonia.
«Oggi ti rendiamo omaggio in segno d’affetto e amicizia – ha, infine, soggiunto rivolgendosi all’artista -. Roma è la tua città e ti vuole bene. Benvenuto, Vasco». E a conferma dell’imponente seguito che il cantante ottiene quando si esibisce in pubblico, Gualtieri ha ricordato le cifre dell’estate 2022: 701 mila spettatori ai concerti di Vasco, di cui 120 mila per le 2 date romane al Circo Massimo.

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