11 mesi

Un tavolino all’aperto, l’ombra degli alberi ed un buon libro

Sale lettura all’esterno che rendono più piacevole leggere, preparare un esame o lavorare. Sono almeno una ventina, sul totale di 40, quelle che offrono questo servizio. Nato nel periodo del Covid per minimizzare i rischi di contagio, oggi è l’occasione per avvicinare i cittadini al mondo dei libri e aumentare il tempo dedicato alla lettura.
Alcune sono all’interno di Ville storiche, altre sono realtà meno conosciute, ma non meno affascinanti come la Biblioteca Casa del Parco, in zona Trionfale, e la Fabrizio Giovenale, a Casal de’ Pazzi. Biblioteche simili, perché entrambe luoghi di aggregazione culturale fondamentali per i rispettivi Quartieri, ma completamente diverse per ambientazione. La prima con il suo casale del ‘500, la seconda con un’atmosfera rurale.
La Casa del Parco mette a disposizione oltre 13 mila titoli. La sede si trova nell’antico Casale del Giannotto. Nel 1565 a gestire il fondo è Giulio di Mantica, detto appunto Giannotto. Nel corso dei secoli il fondo vive un periodo di abbandono. I ruderi del Casino, coperti di vegetazione ed immersi nel paesaggio bucolico, diventano poi un soggetto ideale per i pittori romantici e compaiono in diverse opere.
Anche la Biblioteca Fabrizio Giovenale è circondata da un giardino recintato, esteso circa mezzo ettaro. Nella parte esterna sono allestite una sessantina di postazioni all’ombra dei Portici dell’edificio principale. A queste si aggiungono le panchine dislocate nel verde. Non stupisce che sia amata particolarmente dai ragazzi, soprattutto da studenti universitari.
La Fabrizio Giovenale è un esempio di recupero di alcuni manufatti di origine rurale. La realizzazione del complesso dei risale alla bonifica dell’Agro Romano dopo il 1870. Oggi il Parco è un baluardo di verde circondato da un’Area densamente edificata nella zona Est di Roma. La Biblioteca è dedicata a Fabrizio Giovenale, urbanista considerato uno dei padri fondatori dell’ambientalismo in Italia.