Venerdì 13 Gennaio alle 20:45 allo Stadio Maradona va in scena una classica del Campionato di Serie A

A Napoli l’hanno sempre vissuta come la ‘partita della vita‘, ma i sobri torinesi se ne sono comunque infischiati ed hanno guardato, da sempre, alla sfida contro i napoletani come un tranquillo appuntamento di fine settimana per concedersi un sano momento di relax.
Le 2 città, oltretutto, hanno poche cose in comune. Della Torino sabauda abbiamo già accennato; nulla a confronto, però, rispetto alla Napoli borbonica, in cui gli Aragonesi di Spagna hanno lasciato un evidente segno di quella bizzarra e drammatica teatralità, ben rappresentata dai grandi nomi del Cinema e del Teatro italiano di stampo partenopeo.
Juventus e Napoli, tuttavia, non si amano, specie negli anni più recenti, quando fra i più temuti avversari della Signora si è frapposta la squadra di De Laurentis il cui cammino verso la vittoria dello Scudetto è sempre stato ostacolato dalla forza economica ed organizzativa del Club torinese.
Questa volta, invece, sono i campani di mister Spalletti a partire con i favori del pronostico, vuoi per la distanza in Classifica, ma soprattutto per la bellezza del gioco che la squadra azzurra è in grado di esprimere. Pressing alto e tocchi di prima, sono le armi letali di questo Napoli che sinora, eccetto la parentesi di Milano, sponda neroazzurra, ha sempre conseguito il risultato.
La Juventus di Allegri, dalla sua, ha le 8 vittorie consecutive senza subire goal, ma una manovra pur sempre macchinosa e poco fluida che in alcuni momenti della partita sembra addirittura incepparsi, pur mantenendo alta l’attenzione difensiva con calciatori del calibro di Bremer e Danilo.
La squadra, d’altra parte, non è ancora al completo, perché per Venerdì continueranno a mancare sia Dušan Vlahović che Paul Pogba, 2 autentici fuoriclasse della formazione bianconera. Ed allora potrebbero essere i vari Di Maria, Paredes, Chiesa o persino l’ex di turno Arkadiusz Milik ad accendere ed infiammare la partita.

*L’immagine in evidenza è a cura della Juventus FC