Anche Musk, dopo Trump, si è scagliato contro il Presidente ucraino

Donald Trump ha colpito ancora: «Ho avuto ottimi colloqui con Putin e non altrettanto buoni con Zelensky» aveva detto ieri incontrando alcuni Governatori repubblicani. Alimentando ancora una volta la crepa che divide sempre di più gli Stati Uniti dagli Alleati europei. Questo sarà particolarmente evidente Lunedì a Kiev con Ursula Von der Leyen per ricordare l’anniversario dell’invasione russa.
Putin vorrebbe annunciare la vittoria russa su Ucraina e Nato. Anche per questo il Presidente francese Emmanuel Macron quel giorno sarà alla Casa Bianca tentando di stuzzicare la vanità di Trump: «Non essere debole con la Russia, daresti un segnale alla Cina». Ma il tycoon ha già fatto intendere che non lo ascolterà.
«È simpatico, ma non ha fatto nulla per fermare la guerra». Mentre addirittura circolano voci di un piano per spedire Zelensky in esilio proprio in Francia. In realtà, Trump ha poi dichiarato: «Zekensky non ha in mano carte per poter negoziare, non serve che il Presidente ucraino sieda al tavolo delle trattative».
Intanto, l’Europa fa sapere che sono pronti altri 10 miliardi per l’Ucraina, in armi e in aiuti, in modo che non si pieghi al diktat di Trump che vorrebbe una pace negoziata soltanto dall’America e dalla Russia. E risponde lanciando un nuovo piano di supporti a Kiev. Il pacchetto verrà, infine, discusso nei prossimi giorni.