Per i dati di Legambiente, Milano e Frosinone le peggiori
Il 2024 è stato un anno nero per la qualità dell’aria in Italia. A dirlo è l’annuale dossier Mal’aria di Legambiente, con 25 Capoluoghi di provincia su 98, che hanno sforato i limiti di legge fissati in 50microgrammi per metro cubo di polveri sottili. La pianura padana è l’Area più colpita, con l’84% delle città fuorilegge.
Più in dettaglio, per il secondo anno consecutivo, in testa alla Classifica c’è Frosinone con 70 giornate di superamento e subito dietro Milano. Il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ha provato, comunque, a spiegare: «Ci troviamo, purtroppo, in una condizione geografica che favorisce il ristagno dell’inquinamento. Serve anche una mutazione culturale, specie nella mia città che ha il tasso di motorizzazione più alto d’Italia».
Il tempo, tuttavia, stringe, anche perché Legambiente avverte che oltre il 70% dei Capoluoghi rischia di non rispettare i futuri livelli standard. Se nulla cambiasse 70 città su 98 sarebbero, oltretutto, fuori norma. «Il rischio sarebbe arrivare impreparati al 2030 e pagare un conto salato» ha, infine, dichiarato Giorgio ZampettiDirettore Generale di Legambiente.