Il Presidente della Repubblicaharilasciato le seguenti dichiarazioni
«La pedofilia e la pedopornografia sono crimini raccapriccianti – ha ricordato il Capo dello Stato – che violano l’essenza dell’essere umano. Quando un bambino viene violato la sua vita viene devastata. L’era digitale espone i bambini a rischi ancora più insidiosi. Dietro l’anonimato virtuale possono nascondersi soggetti pronti ad approfittare delle fragilità emotive dei ragazzi e delle loro personalità in formazione».
«L’Italia ha sviluppato un sistema giuridico solido e in costante evoluzione per contrastare tali fenomeni criminosi – ha, poi, proseguito Mattarella – in linea con le normative e gli impegni internazionali. Tuttavia, la tutela dei diritti dei bambini non si esaurisce nell’applicazione delle Leggi, ma richiede anche una consapevolezza diffusa dell’importanza di non voltarsi dall’altra parte».
Intanto, l’allarme per gli abusi sessuali sui minori, risulta con un aumento dei casi e segna un più 17% rispetto agli anni passati. «L’infanzia ha bisogno di adulti attenti, capaci di ascoltare e di interpretare anche i silenzi – ha concluso, infine, il Presidente della Repubblica -. Adulti che sappiano riconoscere e affrontare le situazioni di disagio, prevenire i pericoli per i minori, educarli ad un uso consapevole della tecnologia. È una responsabilità che interpella l’intera società italiana».