L’evento globale, quest’anno, si svolgerà a Madrid. Intanto, la Convenzione delle Nazioni Unite ha lanciato una campagna di sensibilizzazione

Il 17 Giugno si celebra, in tutto il mondo, la Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità. La Giornata viene celebrata, ogni anno, da tutti i Paesi aderenti alla Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, nel giorno in cui la stessa è stata, appunto, firmata. Il tema di quest’anno è Rising up from drought together (Resistere insieme alla siccità).
L’ultimo Rapporto, pubblicato l’11 Maggio scorso, invita ad un impegno globale pieno, che abbia una priorità assoluta per la preparazione di azioni per contrastare la siccità in tutte le regioni del mondo. Secondo il Rapporto, infatti, la siccità sta colpendo in maniera preoccupante l’intero pianeta.
Dal 2000, si legge nello studio condotto da eminenti ricercatori, la siccità colpisce circa 55 milioni di persone ogni anno. Entro il 2050, secondo le previsioni, le zone aride potrebbero coprire tra il 50 e il 60% di tutta la terra, con circa tre quarti della popolazione mondiale che ormai vive in queste Aree in condizioni di grave scarsità d’acqua.
La siccità, dunque, è uno dei disastri naturali più devastanti, poiché causa impatti severi quali perdite di raccolti su vasta scala, incendi e stress idrico. Esacerbata dal degrado del suolo e dai cambiamenti climatici in atto il fenomeno, oltretutto, sta aumentando a ritmi crescenti. Anche l’Italia, purtroppo, ha toccato livelli allarmanti.
Le azioni di contrasto e prevenzione sono, comunque, possibili e praticabili e possono essere intraprese, in diversi ambiti, da vari soggetti: dai cittadini, dalle Imprese, dai Governi e dai partner delle Nazioni Unite. Tutti sono in grado di dare una mano. I Governi, in particolar modo, possono promuovere ed attuare programmi di rigenerazione dei suoli, incentivando la coltivazione di colture resistenti alla siccità e favorendo il riciclo ed il riutilizzo dell’acqua.