Una nuova valanga di fango e insulti antisemiti ha investito Liliana Segre. Era a Pesaro, suo luogo del cuore, uno dei tanti Comuni italiani che le hanno conferito la Cittadinanza Onoraria. Venerdì, a sorpresa, ha deciso di andare alle Celebrazioni degli 80 anni dalla Liberazione dal Nazifascismo. La fogna dei peggiori commenti ha cominciato, però, a tracimare.
«Nazista, l’Italia non ti vuole», oppure «Una mantenuta da chi lavora. Una parassita». Centinaia di post sono apparsi sulla pagina Facebook del Sindaco del Capoluogo marchigiano, Andrea Biancani. È così è andata in scena una oscena aggressione contro una Signora che il prossimo 10 Settembre compirà 95 anni.
Arrabbiato è apparso il figlio della Senatrice a vita, l’AvvocatoLuciano Belli Paci: «Ogni volta che mia madre partecipa ad un incontro – ha dichiarato il Professionista – si scatena l’orda degli odiatori. Le dispiace, anche se è abituata da anni e certo non si fa spaventare». Il legaleVincenzo Saponara, ha preso comunque in esame i nuovi post da allegare al fascicolo di denunce presentate alla Procura di Milano.