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Doppio incontro previsto alla Libreria Ubik di Cosenza per Giovedì 4 Aprile alle ore 17:30 nel corso de L’insostenibile leggerezza del diverso in cui verranno presentati il libro La costruzione del nemico. Istigazione all’odio in Occidente, a cura di Paolo Ceri e Alessandra Lorini ed edito da Rosenberg & Sellier e del libro C’era una volta l’America di Alessandra Lorini edito da Morlacchi. Saranno presenti gli autori.

La costruzione del nemico. Istigazione all’Odio in Occidente ∇

Sociologi e storici indagano su come è stata declinata la categoria del nemico nella storia dell’Occidente degli ultimi due secoli, tra potere simbolico e strumentalizzazione politiche, dallo “scontro di civiltà” ai “nemici interni”. Una panoramica che dai “Protocolli dei Savi di Sion” e il suprematismo del Ku Klux Klan, attraverso le purghe staliniane e i processi dell’era maccartista, si spinge fino alle odierne “politiche dell’odio”, che anche grazie agli strumenti di comunicazione messi a disposizione dal web stanno aggiornando i meccanismi di costruzione del nemico e la retorica del capro espiatorio. Di cui il fenomeno migratorio rappresenta un attualissimo ed emblematico caso di studio. Contributi di Francesca Veltri, Alessandra Lorini, Paolo Ceri, Stefano Becucci, Patricia Chiantera-Stutte, Franca Bonichi.

C’era una volta l’America ∇

Il libro richiama miti, figure, movimenti, eventi che hanno contribuito a definire l’idea di modernità dell’Occidente di cui gli Stati Uniti si sono autorappresentati come paese-guida portatore di libertà e superiorità morale. Ma oggi un’America distopica segnata da un presidente che rappresenta una minoranza prevalentemente bianca sembra negare i principi della democrazia moderna che gli Stati Uniti hanno fondato. Quindi, quell’America non esiste più? Non proprio. Infatti, proponendo uno sguardo che attraversa tre secoli e l’oceano Atlantico, i saggi di questo volume raccontano che utopie e distopie si sono sempre intrecciate nella storia di quel paese e la narrazione egemone della sua espansione come dispiegamento della libertà e della democrazia ne contiene molte altre, spesso in conflitto tra loro.