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Il Capo dello Stato insieme al Ministro della Cultura Alessandro Giuli si è recato nel Capoluogo piemontese

Oggi è di gran lunga il Museo con la più importante collezione di reperti egizi al mondo, dopo quello del Cairo come impariamo fin dalla Scuola elementare. Ma chissà se nel 1824, qualcuno immaginava un tale traguardo.I curatori del Museo Egizio hanno, inoltre, presentato alcuni degli ultimi interventi architettonici.
Le parole del Direttore Christian Greco hanno puntato lo sguardo sul futuro: «Abbiamo una maggiore conoscenza dell’Antico Egitto rispetto a 200 anni fa – ha, quindi, evidenziato il Responsabile del Museo -. La presenza del Presidente ci spinge a guardare al futuro. Il Museo proseguirà, sicuramente, il suo cammino rafforzato da questa sua visita».
Giuli, ha poi definito l’Egizio «un gioiello del sistema museale italiano», elogiandone la gestione e rinnovando la fiducia alla Presidente Evelina Christillin. «Possiamo considerarlo come il più antico Museo Egizio del mondo – ha, infine, ribadito il Ministro -. Le testimonianze storiche sono un Patrimonio eternamente giovane, da conservare e rinnovare nella convinzione che la memoria non smette mai di dirci chi siamo».