Un cittadino su 10 spesso rinuncia alle prestazioni Sanitarie
Gli italiani, si sa, vivono più a lungo, ma peggio. E quando devono fare una visita o un accertamento specialistico il 10% di loro rinuncia, perché ci sono liste d’attesa infinite con costi troppo alti, sopratutto nelle Strutture private.
I dati sono del Rapporto AnnualeIstat che assestano prima di tutto un duro colpo al Servizio Sanitario nazionale, che evidentemente non risponde nel modo migliore alle richieste dei cittadini.
Nel 6,8% dei casi gli italiani hanno rinunciato per le liste d’attesa, mentre nel 5,3% hanno pesato le difficoltà a pagare le prestazioni Sanitarie. Si vive, dunque, di più, ma aumentano gli anni trascorsi in condizioni di salute non buone.
Infine, le difficoltà delle giovani generazioni si riflettono anche nelle loro condizioni di salute, che sono peggiorate rispetto al passato. Tra i 30 e i 34 anni si dichiarava, infatti, in buona salute l’87% dei nati tra il 1975 e il 1979. 15 anni più tardi, la quota è scesa di 5punti percentuali.