La premier ha discusso con Ursula Von der Leyen prima di imbarcarsi per Washington

Trump, si sa, neanche rivolge la parola alla Presidente della Commissione Europea. Semplicemente, non la considera un’interlocutrice. Washington sostiene che tratta solo con Bruxelles, ma il dialogo non decolla. Ne è consapevole la premier e lo sa benissimo anche Ursula Von der Leyen, scettica sulla probabilità di un patto con Trump.
Oggi, dunque, alla Casa Bianca il Bilaterale nello Studio Ovale con Giorgia Meloni, con l’aria di chi sa che ogni parola sarà pesata, ogni gesto scrutato, ogni pausa interpretata. È un test di sopravvivenza politica, un esercizio di equilibrismo tra la necessità di rimanere ancorati all’Europa senza indebolire l’alleanza con gli Stati Uniti.
Ci sarà un pranzo alle 12:05, le 18:05 in Italia. Non è prevista alcuna Conferenza Stampa congiunta, al termine dell’incontro. Per la Stampa americana non ci sono dubbi, quella della premier italiana è una visita diversa da quella degli altri leader europei, perché lei e Trump hanno a suo tempo dichiarato una sintonia che ora dovrà essere confermata o, tuttalpiù, ridimensionata.