Totò e la sua Napoli si apre oggi nella Sala Belvedere
Ad oltre 50 anni dalla scomparsa avvenuta il 15 Aprile 1967, Totò rimane l’unica icona globale profondamente napoletana. La città lo ama incondizionatamente perché, a differenza di EduardoDe Filippo talvolta distante e sprezzante verso Napoli, ogni partenopeo si ritrova nelle tante sfaccettature di questa maschera leggera, interclassista e tollerante.
La mostra, tuttavia, inedita è un viaggio tra spazi pubblici e privati e celebra il forte legame fra il comico e Napoli, nell’anno in cui ricorre la Fondazione della città. «Abbiamo voluto indagare il rapporto tra Napoli millenaria e uno dei suoi figli più illustri» ha spiegato Alessandro Nicosia, uno dei curatori dell’esposizione.
Il progetto proseguirà a New York la prossima Primavera. La mostra parte dalle origini per poi esplorare il legame ancestrale e mai dimenticato di Totò con il Rione Sanità. La relazione con Napoli è profonda e inscindibile, radicata nelle sue origini familiari e nella sua identità artistica. Un contributo significativo è arrivato, infine, anche dal regista Pupi Avati.