Lo scienziato calabrese a soli 33 anni è già affermato a livello internazionale
Ha esplorato tunnel di lava sommersi, nuotato nel buio dentro caverne sotto la foresta pluviale e, prima di accedere alla spiaggia dove fare dei campionamenti, ha dovuto bere la Kava in un antico rituale delle Fiji. Ha visto luoghi che, racconta, «pensavo esistessero solo nei miei sogni».
Ha concluso un viaggio in solitaria, dal Vietnam all’Oceania, fino alle Isole del Pacifico, alla ricerca di campioni di lava sottomarina. Una missione scientifica con l’obiettivo di capire se su Venere ci sia stata o possa ancora esserci acqua. Si è finanziato grazie a un Bando della Commissione Europea.
Originario di Feroleto in Calabria, Mari è incuriosito dall’ignoto e dall’oscurità sin da bambino: «Indiana Jones era un mio mito – ha dichiarato lo studioso -. Poi mi sono appassionato ai pianeti. All’asilo li disegnavo con i gessetti colorati». Al momento di iscriversi all’Università, a farlo decidere tra Geologia e Ingegneria Informatica, è stata l’eruzione di un Vulcano in Islanda.