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Dopo 10 anni di battaglie che hanno trasformato la Capitale, ha annunciato che non si presenterà per il prossimo mandato

La Sindaca di Parigi spiega che rimarrà nel suo Ufficio dell’Hotel de Ville fino all’ultimo giorno dell’incarico, ma poi nel 2026 non si presenterà per un terzo mandato. E senza attardarsi sulle ragioni della scelta, Hidalgo indica già un possibile successore, il fedelissimo Rémi Féraud.
«È una decisione che ho preso molto tempo fa – ha dichitato la prima cittadina di Parigi -. Ho sempre pensato che 2 mandati siano sufficienti per portare a termine cambiamenti profondi». Nel 2014 era succeduta a Bertrand Delanoë dopo essere stata la sua Vice per 14 anni. Un lungo regno nel segno della continuità.
L’ambizione di una mobilité douce (una mobilità dolce), non le ha fatto mancare né gli insulti degli automobilisti, né la rielezione a sorpresa nel Luglio 2020. Allora si disse che Hidalgo, fino a pochi mesi prima impopolare perché considerata ideologica e lontana dai problemi concreti dei parigini benestanti, aveva beneficiato dell’effetto Covid.
Il traffico parigino è più caotico e incattivito di prima, ma con centinaia di chilometri di piste ciclabili in più, resta un risultato che Hidalgo potrà sempre rivendicare. La Sindaca nata in Spagna, è sempre stata il bersaglio preferito della sua eterna rivale Rachida Dati, l’ex Ministra di Sarkozy ora tornata al Governo come Responsabile della Cultura.