Nuovo appuntamento al Festival delle Serre per gli incontri culturali di Palazzo Sersale. Alle 18:30 di Giovedì 5 Settembre toccherà, infatti, all’istrionico Claudio Martelli, leader socialista che negli anni del cosiddetto pentapartito è stato il delfino indiscusso dell’ex segretario socialista Bettino Craxi.

La sua presenza nella cittadina calabrese è dovuta alla presentazione dell suo libro Ricordati di vivire, un’autobiografia politica ed esistenziale che ripercorre trent’anni di storia italiana ed europea, intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, alternando la dialettica e l’oratoria dei grandi drammi con l’ironia disincantata e le durezze del referto clinico.

Dallo spaesamento di un giovane che diventa riformista in pieno ’68, all’incontro con Bettino Craxi (un Craxi descritto in azione e nell’istante della decisione, ma anche a tavola e nel tempo libero, mentre fa politica e mentre vive).

Il racconto lambisce in pieno il famoso e tragico “caso Moro” all’epoca dll’epopea socialista degli anni ottanta, sino al sodalizio con Giovanni Falcone durante le stragi di mafia, per poi concludersi con il crepuscolo di Mani pulite insieme al crollo della Prima Repubblica.

Se il filo rosso della storia è l’amicizia con Craxi e con Falcone, in queste mémoires di fine secolo lampeggiano i ritratti di François Mitterrand e Willy Brandt, di Berlinguer e Andreotti, di De Mita e Forlani, di Marco Pannella, Adriano Sofri e Raul Gardini.

Senza astio e senza sconti, tanto meno a se stesso, Claudio Martelli racconta in presa diretta il labirinto delle intenzioni, le responsabilità e le dure congetture della politica italiana, per riannodare il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria ed i suoi fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica che non ci ha più abbandanoto.Claudio Martelli Cerisano.jpg