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La nuova fiction della Rai, non è una storia di innamoramenti, ma racconta di un gruppo di pionieri della medicina che negli anni ’60 rivoluzionò l’allora nascente cardiochirurgia sperimentando nuove tecniche e sfidando ogni giorno i limiti della scienza

Diretta da Riccardo Donna, vede come protagonisti Daniele Pecci (foto), Matteo Martari e Pilar Fogliati nei panni dei tre geniali e ambiziosi medici dell’Ospedale Molinette di Torino. Una vicenda che ha le sue radici storiche proprio a Torino e che in città ha trovato la sua dimensione produttiva ideale, dall’individuazione di location e spazi, all’impiego di maestranze, professionisti e attori/attrici locali, alla sinergia fra Enti e Istituzioni. Sono moltissimi, infatti, i luoghi torinesi che nel corso dei mesi sono stati coinvolti nelle riprese iniziate lo scorso 14 Settembre.

Fra lotte di potere, feste, balli, emergenze notturne e operazioni a cuore aperto, triangoli amorosi e amicizie ritrovate e forse perdute, i protagonisti avranno sempre a che fare con quell’organo meraviglioso chiamato cuore. La serie sarà trasmessa in 8 serate da 100 minuti, prossimamente in onda sulla rete ‘ammiraglia’ della Rai.

Due le troupe impiegate nella lavorazione, per un totale di 128 professionisti, fra cui una forte percentuale di maestranze locali: 50 i piemontesi della prima unità, insieme a 28 dipendenti del Centro di Produzione Rai di Torino, a cui si aggiungono 46 nella seconda unità. Un’importante presenza torinese anche nel cast artistico: 46 attori e attrici locali impiegati in ruoli minori, insieme a ben 1900 figurazioni utilizzate nel corso delle riprese.