Ci ha pensato il solito Sinner a sbarazzarsi di un Doković, ormai, attempato negli anni. Il testa a testa è tutto loro, Sinner contro Alcaraz. I predestinati del tennis, chiamati a questa Finale, attesa fin dal sorteggio dei tabelloni. La terra di Parigi eleggerà domani il suo Re, dopo che lo spagnolo ha eliminato Musetti.
Questa Finale sa di resa dei conti, di duello all’arma bianca. La rete divide i rivali, armati non di spada, ma di racchetta con cui regalano prodezze. L’esito della contesa scriverà un nuovo capitolo del loro dualismo, un confronto che sta occupando l’era moderna del tennis. Una rivincita per Sinner dopo lo scontro di Roma.
Sinner e Alcaraz hanno condiviso in passato anche degli allenamenti in un percorso di affermazione in cui, prima si sono rispettati quasi con amicizia, poi hanno cominciato ad annusare il pericolo di una figura che poteva fare ombra al loro Regno. Confronti spesso finiti in equilibrio, come sulla lama di un rasoio.