Con un programma animato da esponenti di caratura internazionale della politica e dell’economia, l’evento offre una preziosa occasione di incontro per imprenditori europei e africani, incoraggiati a cooperare e co-investire per costruire preziose alleanze commerciali

Ha preso il via a Roma alla Galleria Nazionale di Arte moderna e contemporanea il summit per la Cooperazione economica UE-Africa, organizzato da Confapi e da Cea-pme, che mette al centro le piccole e medie Imprese (PMI) quale spina dorsale di molte economie in Europa, in particolare Italia e Germania, oltre che Africa, orientate a stimolare lo spirito imprenditoriale delle popolazioni, a creare posti di lavoro, in special modo per i giovani, a dare vita ad una crescita inclusiva e a generare stabilità sociale e politica.

Una cooperazione basata su imprenditorialità, formazione professionale e investimenti, tre elementi chiave che possono gettare le basi per un business a valore condiviso e per raggiungere gli importanti obiettivi di sviluppo sostenibile. Attraverso una serie di forum e tavole rotonde che vedono la partecipazione di alcuni fra i più importanti attori del contesto politico e imprenditoriale africano e mediterraneo, è possibile realizzare un confronto in grado di evidenziare preziose opportunità per gli imprenditori e di definire, insieme a decisori ed esperti, la strada verso una cooperazione economica di successo.

«Fra Europa ed Africa è necessario un lavoro che, oltre i rapporti economici e la costruzione di infrastrutture, vada in profondità, alla radice, che punti alla conoscenza reciproca, agli scambi culturali, in particolare quelli fra i giovani – ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini nel corso del suo intervento –. L’Italia da questo punto di vista riveste un ruolo fondamentale anche grazie alla sua geografia che la pone come una specie di molo naturale nel Mediterraneo. Quello stesso mare che è stato ed è, ancora, un luogo di forti tensioni, di guerre, ma in un tempo ragionevolmente breve diventerà non un luogo che divide ma un luogo che unisce l’Africa all’Europa».

*L’immagine in evidenza è a cura di Africa Rivista