Scritto in collaborazione con Madame il disco è ora presente sul mercato discografico internazionale

«La scatola di cui canto non è un oggetto materiale, è un simbolo di ciò che racchiude i nostri pensieri, i ricordi, i sentimenti, che custodisce quello che di vero è contenuto del nostro cuore, nella nostra testa» ha dichiarato la Pausini nel commentare il suo inedito dal titolo Scatola, appunto. La voce della cantante emiliana resta inconfondibile, ma il pezzo risente fortemente dell’influenza di Madame, che ha scritto la prima versione del brano, in seguito rivisto dalla stessa Pausini.
Intanto, cresce l’attesa fra il pubblico per il primo appuntamento live previsto per Martedì 2 Febbraio sul Palco dell’Ariston, quando Laura Pausini sarà super ospite della seconda serata del Festival di Sanremo. Il brano, oltretutto, verrà utilizzato come colonna sonora del film-documentario Laura Pausini – Piacere di conoscerti per la regia di Ivan Cotroneo, disponibile prossimamente su Prime Video.
«Ho avuto come tutti noi due anni in cui tutto si è rallentato – ha, poi, aggiunto l’artista – e ho trovato più tempo da dedicare a me, a ripercorrere tanti momenti di una vita così meravigliosamente normale che mi hanno commossa. Mi sono rivista adolescente, ho ripensato ai sogni che avevo e a quella che sono oggi, cercando un punto di incontro. Dal primo ascolto l’ho letta subito come un dialogo fra la Laura di oggi e quella del passato e in questa chiave l’abbiamo rivista ed è diventato il brano che sentivo perfetto per il mio ritorno».