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Finisce in parità la gara contro lo Spezia e si conclude il sogno playoff

E così, la squadra di Viali ha salutato con un pari il San Vito-Marulla, almeno in questa Stagione. È 2 a 2, infatti, il punteggio contro i liguri, che hanno resistito al doppio vantaggio di Tutino, che con delle reti, a dir poco eccezzionali, aveva, nel primo e nel secondo tempo, regalato al Cosenza l’illusione della vittoria.
Resta, quindi, la trasferta sul Lago di Como per salutare questo rocambolesco Campionato. I Lupi si piazzono, purtroppo, a poche lunghezze dalla zona playoff e rimpiangono i troppi punti persi con Caserta alla conduzione della squadra. Un vero disastro quello del tecnico di Melito Porto Salvo, che non ha mai dato al gruppo una precisa identità di gioco.
Oggi, la partita è stata, tutto sommato, a tratti piacevole, con le squadre che si sono affrontate a viso aperto ed un Tutino, come al solito straripante, che ha segnato in brillantezza e la classe che da sempre lo contraddistinge. Sarà difficile trattenerlo al Cosenza, a meno che non decida di ritoccarsi l’ingaggio.
Il calcio di punizione al 5′ minuto e lo splendido colpo di tacco al 50′, hanno messo il sigillo sulla gara, ma non sono serviti a frenare la corsa dello Spezia verso la salvezza. Il goal di Reca nel finale di primo tempo ed il tiro al volo di Elia al 73′ hanno chiuso definitivamente il match sul punteggio di parità. Non è stata, tuttavia, una facile direzione di gara per l’Arbitro Sacchi di Macerata.
Il rigore concesso al 45’+2′ e sbagliato da Verdi, nonché il goal della definitiva vittoria annullato a Vignali, per evidente posizione di fuorigico, agli ultimi secondi dal triplice fischio finale, hanno reso il compito difficile al Direttore di gara. Complicata anche la gestione di alcuni episodi di nervosismo che hanno coinvolto, soprattutto, Eposito nei confronti di Marras.
Viali ha, poi, riconosciuto che «la squadra è arrivata alla salvezza giocando 3 scontri diretti in 7 giorni. Sotto l’aspetto nervoso e fisico, ha mascherato bene la stanchezza, ma sono state partite toste». Dopo il Como resta, dunque, tutto il tempo necessario per organizzare la prossima Stagione, cercando di confermare, in assoluto, gli uomini più rappresentativi della compagine rossoblù che, alla fine, si è ritrovata sotto la curva a festeggiare con il suo popolo.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Micai; Meroni, Camporese, Venturi (63′ Fontanarosa); Marras, Zuccon, Viviani (63 Voca), Antonucci (77′ Florenzi), D’Orazio; Mazzocchi (77′ Forte), Tutino (88′ Canotto). A disposizione – Lai, Cimino, Gyamfi, Frabotta, Praszelik, Crespi, Novello.  All. William Viali
SPEZIA: Zoet; Mateju (46′ Vignali), Hristov, Nikolaou; Verde (85′ Falcinelli), Nagy, S. Esposito, Bandinelli (61′ Bertola), Reca (61′ Elia); Di Serio (80′ Kouda), P. Esposito. A disposizione – Zovko, Jagiello, Bertola, Candelari, Tanco, Wisniewski, Cipot, Moro. All. Luca D’Angelo
ARBITRO: Juan Luca Sacchi di  Macerata
Assistenti: Stafano Del Giovane di Albano Laziale Marco Ricci di Firenze
IV° Uomo: Domenico Castellone di Napoli
VAR: Francesco Meraviglia di Pistoia
Avar: Daniele Minelli di Varese
MARCATORI: 5′ e 50′ Tutino, 45+7 Reca e 73′ Elia 
NOTE: Spettatori presenti 11.012. Tifosi squadra ospite 80. Al 45′ + 6 Micai para un rigore calciato da Verde
Espulsi: Kevin Marulla (Team Manager Cosenza)
Ammoniti: Reca, Viviani, Marras, Esposito, Micai e Fontanarosa
Angoli:  5 – 13
Recupero:  3′ pt – 4′ st