Giornata intensa quella di Sabato 24 Ottobre per definire il nuovo Decreto al fine di introdurre alcune importanti misure restrittive nel tentativo di franare la preoccupante curva dei contagi.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, infatti, insieme ai capi delegazione della maggioranza, si è riunito nelle prime ore di ieri a Palazzo Chigi per discutere i provvedimenti da adottare, che resterebbero in vigore sino al prossimo 24 Novembre.

Il Governo, nonostante il panico generale, cerca in queste ore di scongiurare l’ipotesi di un nuovo lockdown nella consapevolezza che un’altra misura di questa portata metterebbe definitivamente in ginocchio una già fragile e provata economia.

Intanto, a Napoli, per contestare le scelte di De Luca, la folla è scesa in strada ad urlare la propria rabbia, anche se il Ministro dell’Interno Lamorgese ha parlato di frange organizzate pronte ad innescare e condurre la rivolta.

Resta il fatto, che al di là delle diverse Ordinanze regionali, il Consiglio dei Ministri avrebbe previsto che proprio da Lunedì 26 Ottobre le tante attività di ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie dovrebbero restare chiuse sia la domenica che nei vari giorni festivi, per aprire soltanto nel corso della settimana dalle 5:00 fino alle 18:00.

Si discute, inoltre, anche della possibilità di chiudere tutti i Centri commerciali durante i weekend e di vietare, oltretutto, lo spostamento fra le regioni. Si parla, altresì, dello stop a palestre e piscine e della nuova chiusura di Cinema e Teatri. La Scuola, invece, rimarrebbe aperta, ma introducendo per le Superiori la didattica a distanza al 75%.

A fine serata, tuttavia, numerosi Governatori regionali sono insorti avanzando dubbi e chiedendo al premier di inserire nel provvedimento l’impegno a riconoscere adeguati sostegni economici ai diversi Settori colpiti gravemente dalla stretta anti-Covid.