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In occasione dell’8 Marzo si rende omaggio ad alcune donne che hanno lasciato il segno nella storia del nostro Paese

Astrofisica di livello internazionale e donna di grandi talenti, Margherita Hack è stata la prima italiana a dirigere un Osservatorio Astronomico, quello di Trieste, ed ha contribuito ad aprire al mondo femminile ad un Settore scientifico storicamente legato al genere maschile.
Esempio straordinario di spirito libero, donna carismatica ed anticonformista, capace di coraggiose prese di posizione pubbliche e di scelte di vita che hanno anticipato i tempi. Per non parlare della sua straordinaria esuberanza fisica che l’ha portata negli anni ’30 a primeggiare nell’atletica leggera, conquistando il primato italiano universitario sia nel salto in alto che nel lungo.
Nata a Firenze nel 1922, ha trascorso gran parte della vita lontana dalla sua città natale, ma non ha mai perso la schiettezza e l’ironia e neppure il modo di parlare tipico dei fiorentini. Grandi i meriti come studiosa e divulgatrice, con quel suo sorriso sempre aperto e la risata pronta, che l’hanno resa una interlocutrice di immediata simpatia.
Si è distinta anche per il suo impegno sociale, spendendosi più volte in campagne ecologiste contro il nucleare e a favore delle energie rinnovabili e, soprattutto, battendosi per i diritti civili, in particolare quelli legati al riconoscimento delle coppie di fatto e alla manifestazione di volontà rispetto al fine vita.