Bagno di folla per il numero1 al mondo al rientro dalla sospensione
«Quando mi calo il cappellino sulla fronte – ha dichiarato il Campione di Pusteria – ed entro in campo, ben attento a non calpestare le righe, perché un po’ scaramantico lo sono pure io, ecco che esistiamo soltanto io e la pallina. Tutto il resto lo lascio fuori dal rettangolo di gioco. Soprattutto le cose che mi hanno fatto passare momenti non belli».
Da testa di serie del Torneo, Sinner entrerà a Roma in scena nel secondo turno, in campo Sabato, e se la vedrà con il vincente fra Navone o Cinà. Non incontrerà, dunque, Carlitos Alcaraz sino all’eventuale Finale. «Il mio obiettivo resta, comunque, Parigi, mentre qui a Roma cercherò di ritrovare la forma migliore per il mio tennis» sono state, quindi, le sue parole.
Tornando al tennis giocato, a RomaSinner sa bene di non avere un rapporto passionale con la terra battuta, anche se ci è nato, tennisticamente parlando. Al Foro Italico vanta, oggettivamente, trascorsi eccelsi. Lo scorso anno non partecipò per un problema all’anca. Logico che voglia sfatare quello che resta per lui uno dei pochi tabù che lo perseguitano.