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Il nostro Paese perde 5 posizioni rispetto al 2023 tra i Paesi che tutelano la Stampa

L’Italia perde posizioni nella Classifica mondiale sulla libertà di Stampa del 2024, stilata da Reporters Sans Frontières. Nel 2023 l’Italia aveva recuperato 17 posizioni rispetto al 2022. Ora il passo indietro, da quando è al potere il Governo Meloni. Sulla carta dell’Europa l’Italia passa dal giallo, in cui ci sono i Paesi con una situazione piuttosto buona, all’arancione che segnala un contesto problematico.
Proprio ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricordato che la libertà d’espressione va garantita sempre, anche a chi «non condivide i nostri gusti e la pensa diversamente» ha, quindi, sottolineato il Capo dello Stato parlando durante la presentazione dei candidati ai Premi David di Donatello.
La minaccia all’informazione avanza in molte parti del mondo, non più solo in lontani regimi dittatoriali, ma anche in Occidente. La Classifica si basa, infatti, su un’indagine quantitativa degli abusi commessi contro i giornalisti. Sul Continente la situazione peggiore è in Grecia, 88ª, dietro l’Ungheria e la Polonia.