Il calcio, si sa, non è una scienza esatta. Si può giocare bene e perdere, comunque. Il Cosenza si è presentato sul campo del Brescia reduce dalla prima vittoria stagionale ed anche i padroni di casa facevano mostra del loro buon passo in quanto imbattuti da sei giornate.

Per i LUPI, tuttavia, è stata una domenica sfortunata. Seppur abbiano giocato meglio delle rondinelle bresciane, è stato un clamoroso errore del portiere Saracco (C) a condannarli alla sconfitta. E’ impensabile affrontare un Campionato difficile come la Serie B con atleti così fragili da un punto di vista tecnico e psicologico.

In realtà, l’estremo difensore del Cosenza aveva mostrato i suoi preoccupanti limiti già nelle partite precedenti come, ad esempio, contro il Foggia quando con due improbabili rinvii ha di fatto regalato la palla agli avversari incapaci, per fortuna, di approfittare dell’inaspettato “regalo”.

Non è stato così, purtroppo, oggi pomeriggio quando al 66′ della ripresa sul cross di Curcio (B) dalla fascia sinistra, Saracco (C) è andato felicemente a farfalle e Torregrossa (B), indisturbato, ha depositato il pallone in rete con i rossoblù che hanno subito lo svantaggio proprio nel loro momento migliore.

Eppure il Cosenza aveva iniziato alla grande quando al 6′ minuto del primo tempo veniva annullato un gol per una sospetta posizione di offside di Maniero (C) che insaccava un pallone giunto da un calcio da fermo dopo una splendida sforbiciata al volo.

Le occasioni però non sono mancate per portare a casa un meritato pareggio, ma a fare la differenza sono stati, appunto, nel bene e nel male, i due portieri. Se Saracco (C) continua a dimostrarsi un professionista non all’altezza del ruolo, Andrenacci (B) ha invece parato l’impossibile. Straordinario, infatti, il suo intervento al 73′ su colpo di testa di Idda (C) quando è volato come un ragno a togliere il pallone dall’incrocio dei pali.

Il Cosenza, in ogni caso, sino al 90′, non ha mai desistito nel cercare di pareggiare i conti. Braglia, alla fine, è uscito abbastanza deluso e amareggiato dal Rigamonti e lo ha ribadito anche in conferenza stampa: “Il calcio è fatto anche di queste cose. Puoi perdere per un episodio sfortunato dopo aver giocato un’ottima gara che meritavi anche di vincere. Dispiace che sia andata così, ora analizzeremo tutto e cercheremo di resettare per rifarci martedì in casa con il Pescara rimediando agli errori”.

IL TABELLINO DEL MATCH:

BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci; Sabelli, Cistana, Romagnoli, Curcio; Ndoj (18′ st Martinelli), Tonali (38′ st Mateju), Bisoli; Morosini (23′ st Tremolada), Spalek; Torregrossa. A disp.: Bastianello, Cortesi, Semprini, Carillo, Lucca. All. Corini

COSENZA (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Dermaku, Idda, Legittimo (26′ st Anastasio); Mungo, Palmiero (1′ st Baez), Bruccini (11′ st Varone); Garritano; Maniero, Tutino. A disp.: Cerofolini, Sueva, Baclet, Pascali, Verna. All. Braglia

ARBITRO: Sig. Prontera di Bologna (Muto – Affatato)

AMMONITI: Cistana (B), Palmiero (C), Ndoj (B), Sabelli (B), Varone (C), Mungo (C)

MARCATORI: 66′ st Torregrossa (B)

NOTE: Giornata autunnale con pioggia battente. Campo scivoloso. Presenti circa 500 tifosi ospiti.

ANGOLI: 5-7 (pt 2-1)

RECUPERO: pt 1′; st 6′