Si è svolta nel pomeriggio sul terreno di gioco del San Vito–Gigi Marulla la prima seduta di allenamento diretta dal neo tecnico rossoblù Bepi Pillon. La squadra, dopo una prima fase dedicata a riscaldamento, lavoro di coordinazione ed allunghi, è stata impegnata in una serie di esercitazioni difensive ed offensive di gruppo e in una partitella finale a metà campo. Domani è in programma una seduta pomeridiana.

A seguire, presso la Sala stampa Bergamini, la Conferenza di presentazione del nuovo tecnico appena giunto a Cosenza. Il Presidente Guarascio ha, innanzitutto, ringraziato mister Braglia per il lavoro svolto, manifestando il suo totale rammarico per la decisione assunta.

«Insieme al Direttore Trinchera – sono state le sue parole – abbiamo fatto le nostre valutazioni che ci hanno portato ad individuare in Pillon il profilo più adatto. Lo ringrazio per aver accettato la nostra proposta. E’ un allenatore che ha un grande curriculum e crede fortemente nel raggiungimento dell’obiettivo salvezza.

Non sarà sicuramente un’impresa facile per lui, vista la classifica. Da oggi bisogna cambiare pagina, affidiamoci alla carica e alla professionalità del nuovo tecnico. Tutte le componenti che ruotano attorno al Cosenza Calcio devono impegnarsi per conservare questo grande patrimonio che è la Serie B».

Trinchera, d’altronde, ha ribadito che si è trattato di una scelta condivisa e subito dopo ha aggiunto: «Pillon non ha bisogno di presentazioni, per lui parla la sua storia di allenatore. Siamo positivi e pensiamo di essere in tempo per salvare ancora questa stagione. Ringrazio anch’io di cuore mister Braglia, persona a cui sono profondamente legato con cui ho condiviso tanti momenti, belli e meno belli».

Il nuovo mister, invece, apparso subito abbastanza carico, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Nelle ultime partite, soprattutto a Pescara, ho visto un bel Cosenza. E’ stata la voglia di vincere tutti i costi a condizionare negativamente il risultato finale. Quella rossoblù è una squadra quadrata. Ho fatto questa scelta dopo aver analizzato a fondo la squadra, che a mio avviso ha valori importanti.

Sono convinto che possiamo farcela e dobbiamo esserlo tutti. Braglia è un amico e un bravissimo allenatore e ho grande rispetto per il grande lavoro che ha fatto qui. Purtroppo ci sono delle annate storte e in questi casi l’ansia da prestazione prevale su tutto il resto. Quando ho ricevuto la chiamata ho pensato subito di poter avere l’opportunità di dare il mio apporto in una piazza importante per un club altrettanto importante.

Per me è una sfida difficile, forse tra le più difficili della mia carriera, ma voglio affrontarla con la massima convinzione. E’ tramite la concentrazione sul lavoro che si superano le paure, attraverso il lavoro possiamo trovare sicurezze che ora non ci sono. Il mio compito è quello di trasmettere fiducia e serenità alla squadra.

Scendiamo in campo con convinzione, spirito di sacrificio e aggressività perché è il campionato di Serie B a richiedere queste doti. Sto studiando bene la squadra per mettere in pratica le mie idee e capire qual è l’abito migliore da indossare. Non abbiamo tempo a disposizione, dobbiamo cercare di fare risultato da subito.

Affronteremo tutte le gare con una mentalità vincente, indipendentemente dall’avversario che andremo ad affrontare. Qui c’è una tifoseria molto passionale ed è un aspetto molto importante. Ho già avuto modo di denotare oggi l’attaccamento dei tifosi, che sono venuti in tanti ad accogliermi. Saranno le caratteristiche dei singoli giocatori a dettarmi il modulo migliore da adottare».