Contro una modesta Reggiana i Lupi perdono ancora al San Vito-Marulla dopo un secondo tempo, a dir poco, opaco e disastroso

Scatta l’allarme classifica per un Cosenza capace di farsi battere anche da un avversario del tutto inconsistente sul piano del gioco, ma almeno più concreto nel capitalizzare una delle rare occasioni create davanti la porta di Falcone. Ora i rossoblù sono inchiodati al quart’ultimo posto con soli 9 punti ed in fondo c’è l’Entella in solitaria, che di punti ne ha soltanto 5.

Eppure la squadra di Occhiuzzi era partita bene, se si pensa che nei primi 20 minuti era stata in grado di creare tanto. Al 10′ Carretta, con un tiro in diagonale, ha colpito il palo e sulla successiva palla vagante, all’altezza del dischetto, si è avventato il colombiano Vera il cui tiro si è stampato sella traversa.

Era il segno tangibile delle consuete difficoltà della squadra bruzia nello sbloccare la partita. Ed, infatti, neanche pochi minuti più tardi, Cerofolini prima si è opposto al tiro da fuori di Carretta, potente ma comunque centrale, e poi con un fantastico colpo di reni ha compiuto una straordinaria prodezza sul solito Tiritiello che di testa ha schiacciato con precisione una palla evidentemente destinata nel sacco.

E’ stato il momento migliore per i calabresi che, tuttavia, non sono riusciti a portarsi in vantaggio nonostante la mole di gioco prodotta. Ovvio che nel calcio vinci fintanto che riesci a segnare, diversamente gli avversari trovano il modo ed il tempo di punirti.

Al 18′ l’azione più clamorosa ed incredibile del Cosenza con Gliozzi che ha respinto a pochi passi dalla linea di porta il tiro di Bahlouli destinato in rete. E’ stata questa l’immagine impietosa di un attacco pasticcione quanto confusionario e forse, in realtà, anche sfortunato.

Nella ripresa gli uomini di Occhiuzzi sono letteralmente scomparsi e, così, la squadra si è eclissata concedendo l’iniziativa ad una Reggiana che, dopo tutto, resta una delle peggiori formazioni viste sin qui al San Vito-Marulla. Poi ci si è messo anche qualche cambio rivelatosi alla fine controproducente come, ad esempio, l’ingresso in campo di Ba al posto di Sciaudone.

E’ stato lui, infatti, a perdere un velenoso pallone in un contrasto con Radrezza il quale ha permesso la ripartenza degli emiliani allargando su Mazzocchi che a sua volta ha fornito l’assist ad uno smarcato Varone che con un preciso piazzato ha realizzato il goal dell’ex, portando in vantaggio gli amaranto di Alvini.

Oltretutto, il francese ha completato la frittata all’83’ alzando sopra la traversa una palla che, al contrario, andava semplicemente spinta oltre la linea di porta. E che dire di Petre che qualche minuto prima (80′) lambiva incredibilmente il palo sulla sinistra del portiere avversario, dando l’illusione del goal.

Un vero harakiri che ora costringerà i Lupi ad una duplice prova di forza nelle prossime trasferte di Ascoli e Cremona, dove ad attenderli troveranno due dirette concorrenti anch’esse impantanate nelle paludi di quello che sembra essere un altro sofferto Campionato. L’ultimo acuto della gara è stata, infine, la traversa colpita all’89’ dagli ospiti con Zampano da poco subentrato a Varone.

Per il mister cetrarese invece «Una squadra che colleziona dieci occasioni limpide non può aver fatto una prestazione indecorosa. E’ una sconfitta brutta che fa molta rabbia. Mi assumo le responsabilità dei nostri demeriti. Questa rabbia dobbiamo tradurla sul campo da subito», ha dichiarato nel post-partita.

Sta di fatto che le statistiche ormai parlano chiaro. Il Cosenza, in casa, non è mai passata in vantaggio, anzi è sempre andata sotto e, quindi, si è vista costretta a dover rincorrere, a parte il pari a reti inviolate nella prima giornata contro l’Entella. Un brutto segnale che già nella scorsa Stagione mise seriamente a rischio la permanenza in Serie B.

IL TABELLINO DEL MATCH:

COSENZA: Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (75′ Sacko), Sciaudone (63′ Ba), Petrucci, Vera (56′ Corsi); Bahlouli (63′ Baez); Carretta, Gliozzi (75′ Petre). A disposizione: Saracco, Bouah, Schiavi, Borrelli, Bruccini, Kone, Ingrosso. All. Occhiuzzi

REGGIANA: Cerofolini; Ajeti, Rozzio, Costa (46′ Martinelli); Libutti, Rossi, Varone (84′ Zampano), Kirwan; Radrezza (76′ Voltan); Kargbo (46′ Zamparo), Mazzocchi (71′ Pezzella). A disposizione: Venturi, Marchi, Gatti, Germoni. All. Alvini

ARBITRO: Matteo Marchetti di Ostia Lido (Cecconi – Bottegoni)

IV UOMO: Ivan Robilotta di Sala Consilina

MARCATORI: 66′ Varone

NOTE: Partita disputata a porte chiuse. Cielo variabile, temperatura di 11°C. Terreno di gioco in buone condizioni

Ammoniti: 15′ Ajeti (R), 36′ Costa (R), 43′ Sciaudone (C), 76′ Tiritiello (C)

Angoli: 6-4 (pt 5-2)

Recupero: 2′ + 1′ pt; 5′ st