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Diciassettesima sconfitta in Campionato per una squadra mediocre, priva di gioco e con scarsa qualità tecnica

La pausa appena trascorsa avrebbe dovuto consegnare ai tifosi rossoblù un Cosenza più tonico e galvanizzato, invece la squadra vista oggi al San Vito-Marulla, a parte la reazione al secondo goal di Danilo, durata peraltro non più di 30′ minuti, è l’esatto contrario di un gruppo che punta a salvarsi, con uomini piuttosto fermi sulle gambe ed incapaci a contrastare un Parma che ha, comunque, mostrato una maggiore qualità e convinzione nei propri mezzi.
La squadra di Bisoli, infatti, si è arresa sin dai primi minuti, tant’è che l’argentino Bernabé, dopo un’eccellente triangolazione con Pandev, al 9′ ha portato in vantaggio la formazione Crociata. L’inconsistenza dei Lupi difronte alla maggior classe degli avversari, più che al loro rinomato blasone, con il trascorrere dei minuti è diventata, purtroppo, cronaca nella cronaca.
C’è voluto il 21′ per vedere una reazione dei calabresi con Vaisanen che da dentro area ha colpito al volo spedendo la sfera di poco fuori, alla destra di Turk, che sostituiva ancora una volta l’infortunato Buffon. Subito dopo ci ha provato Larrivey di testa, che anticipando Balogh non ha, però, inquadrato lo specchio della porta.
Ad inizio ripresa il Parma ha raddoppiato con Danilo, preciso nel concludere a rete, in totale libertà, su cross di Benedyczak. A quel punto il Cosenza si è ricordato di essere in campo ed ha iniziato ad alzare i ritmi della partita nel tentativo di riaprirla. L’illusione è arrivata con il penalty trasformato dal Larrivey al 75′, anche se i rossoblù in due precedenti occasioni avevano seriamente minacciato la porta difesa da Turk, prima con Laura al 59′ e poi con Venturi al 65′.
All’81′ c’è stata persino la ghiotta occasione di agguantare il pari, purtroppo sprecata da Pandolfi. Ma all’88′ è stato ancora Barnabé, con una serpentina, a seminare il panico nella difesa bruzia e a siglare il definitivo 1 a 3 per gli ospiti. «Il Parma ha fatto 3 tiri e 3 goal – ha dichiarato Bisoli nel post partita -, il Cosenza ne ha fatti tanti e li ha sbagliati».
Questo, oltretutto, è anche vero, ma c’è da dire che non è così che si potrà conquistare la salvezza nelle ultime gare rimaste. Oggi i calabresi hanno subito una pesante sconfitta contro una squadra che è scesa in riva al Crati senza avere grosse motivazioni, benché il livello tecnico tutto sommato abbia contribuito, e non di poco, a fare la differenza.
IL TABBELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Matosevic; Camporese, Venturi, Vaisanen (77′ Di Pardo); Situm, Carraro (57′ Liotti), Palmiero (83′ Ndoj), Vallocchia (46′ Florenzi), Caso (57′ Pandolfi); Laura, Larrivey A disposizione: Sarri, Vigorito, Gerbo, Zilli, Voca, Arioli, Hristov All. Bisoli
PARMA: Turk, Balogh (24′ Circati), Danilo, Tutino (46′ Benedyczak), Vazquez (77′ Brunetta), Juric, Del Prato, Bernabé, Pandev (77′ Simy), Rispoli (82′ Coulibaly), Man A disposizione: Rossi, Sohm, Camara, Valenti, Bonny, Oosterwolde, Correia All. Iachini
ARBITRO: Valerio Marini di Roma 1
ASSISTENTI: Marco Della Croce di Rimini e Claudio Gualtieri di Asti
IV UFFICIALE: Luigi Carella di Bari
VAR: Juan Luca Sacchi di Macerata
AVAR: Marco Bottegoni di Terni
MARCATORI: 9′ Bernabè (P); 47′ Danilo (P), 74′ Larrivey (C), 88′ Bernabè (P)
NOTE: Giornata umida e piovigginosa, spettatori presenti sugli spalti 2252, di cui 92 ospiti
Ammoniti: 8′ Tutino (P), 36′ Vallocchia (C); 76′ Circati (P), 78′ Del Prato (P), 83′ Pandolfi (C), 84′ Benedyczak (P)
Espulsioni: –
Recupero: 3′ pt; 4′ st